In Liguria nel 2021 il numero di micro e piccole imprese artigiane attive sul territorio regionale è cresciuto dell’1,1%: il saldo tra le nuove realtà e quelle che hanno chiuso nel 2021 è positivo, a quota 488 imprese secondo i dati Infocamere-Movimprese sulla demografia dell’artigianato.
A livello nazionale si registra invece un calo dello 0,28%. Il 2020 si era chiuso con un -0,24%.
“La Liguria ancora una volta si conferma una regione viva e vitale dal punto di vista economico e imprenditoriale – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – I dati che registriamo oggi sono incoraggianti e in controtendenza rispetto allo scenario nazionale, e sono indicativi del dinamismo del tessuto produttivo della Liguria in un anno, il 2021, che ha visto ancora momenti molto complessi a causa della virus. Grazie alla campagna vaccinale siamo però riusciti a evitare blocchi e chiusure, a restare aperti, permettendo quindi di raggiungere questi numeri. Tutte le quattro province registrano segno più, a conferma di una ripresa diffusa su tutto il territorio. Si tratta di una ulteriore conferma di quella ripartenza dell’economia dopo la fase più dura e complessa della pandemia, ripartenza su cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando con impegno e determinazione”.
Il settore trainante da questo punto di vista è quello delle costruzioni, con un saldo che fa registrare un +2,3%.