Il sindaco di Pompeiana, Vincenzo Lanteri interviene con una nota stampa sulla Giornata della Memoria.
“Oggi, 27 gennaio 2022, non si può considerare un giorno qualsiasi. Il motivo, credo, sia sufficientemente noto, anche se poco conosciuto. È il giorno della memoria, dedicato alle vittime dell’Olocausto. La gravità di quei fatti ci chiede di non dimenticare, e, soprattutto, di riflettere, sulla incontestabile verità che, insito nella nostra natura, accanto al seme del Bene, c’è anche quello del Male. Sono le due strade che abbiamo sempre davanti a noi, nelle piccole e nelle grandi scelte, che riguardano la nostra vita o anche quella degli altri. Ogni nostra decisione, infatti, si colloca tra queste due alternative. Tertium non datur! I compromessi non sono possibili. L’essere umano è una entità estremamente complessa, alla quale è stata affidata la missione di portare, custodire e, soprattutto, valorizzare, in sé la scintilla divina. In interiore homine habitat Deus! Questo impone il costante perseguimento della Via del Bene, dell’Amore, a qualunque costo. Il nostro compito è quello di portare il Bene a trionfare sul Male, nel piccolo della nostra vita privata, nel mondo del lavoro, nella nostra vita sociale. Bene e Male sono semi che crescono in noi, intorno a noi e noi siamo i contadini che li spargono sul loro terreno o su quello degli altri. L’Olocausto rappresenta, da questo punto di vista, uno degli esempi più drammatici e più eloquenti, di quanta forza possa avere il Male su di noi e, quindi, di quanto dobbiamo essere costantemente vigili e attenti nell’impedirgli di prevalere. Quella tra Bene e Male è una lotta continua che comincia molto presto, già dagli albori della nostra vita, perché passa anche dalle mani di coloro che si prendono cura di noi. Il Male porta alla divisione, alla separazione tra noi e gli altri. In questa visione l’altro può essere un potenziale nemico. Il Bene, al contrario, porta all’unione, all’armonia, a superare le divisioni. In questa visione l’altro è la mia immagine riflessa, al di là delle ovvie e naturali differenze e nell’altro si cela un potenziale amico, un fratello. Il sole sorge ogni giorno per tutti, senza alcuna distinzione di alcun genere. È la Via del cuore integrata dalla giusta forma di intelligenza, quella che costruisce, che persegue il proprio bene e quello degli altri. Vorrei tanto, dal profondo del cuore, che non riducessimo questa giornata a mera commemorazione, bensì la vivessimo come preziosa occasione di riflessione. Fermiamoci, dunque, per pochi minuti, e ricordiamo seguendo il senso profondo della parola “ricordo” che cela, ma non troppo, un chiaro, inequivocabile riferimento al “cuore”!”