Le premesse non erano buone e purtroppo l’esito ha confermato le previsioni. Fabio Fognini prima e Gianluca Mager poi sono stati spazzati via già al primo turno degli Australian Open a Melbourne, rimediando sconfitte nette ed inequivocabili.
Il distinguo tra i due tennisti della nostra provincia risiede nel nome degli avversari affrontati. Se è vero che Mager ha confermato una certa ‘malasuerte’ nei sorteggi pescando Andrej Rublev n.6 al mondo per una sfida con pronostico a senso unico (1,04 la vittoria del russo, 13 quella del sanremese), per Fognini il ko contro il n.62 (l’olandese Griekspoor) ha lasciato tracce polemiche sui social ed un mare di critiche per l’atteggiamento remissivo e menefreghista dell’ex n.1 italiano a cui va comunque concessa l’attenuante di un fastidio fisico che ha reso necessario l’intervento del fisioterapista.
La sostanza è che Fabio ha lasciato andare via il primo set in meno di mezz’ora, ha poi cercato di rientrare in partita ma ha subìto il break nel quinto game, non ha sfruttato due occasioni per l’immediato contro-break, ne ha salvate tre(!) nel gioco successivo e poi ha ceduto 6/4. Nel terzo set ha ceduto il servizio decisivo nel nono game ed è uscito sconfitto dal campo dopo meno di due ore, lasciandosi la speranza del doppio dove cercherà consolazione con il fido Bolelli con il quale ha perso solo in finale nel precedente torneo di Sidney.
Sui campi di Melbourne non ha avuto scampo neppure Mager che il suo match lo ha giocato un giorno dopo. Per la sua prima sfida contro Rublev, Gianluca è rimasto in campo un’ora e mezza appena, il tempo sufficiente per rendersi conto della forza dimostrata dal suo avversario che ha impiegato davvero poco tempo per passare al turno successivo. In estrema sintesi, Mager ha ceduto tre volte (a una) il servizio nel primo set, due volte nel secondo e altrettante nel terzo quando all’inizio sembrava che il match si fosse un po’ equilibrato ma così non è stato.
Griekspoor (Hol-n.63) b. Fognini (n.32) 6/1 6/4 6/4 in 1h 49’
Rublev (Rus-n.6) b. Mager (n.65) 6/3 6/2 6/2 in 1h 26’