Raggiungiamo da Monesi un’innevata Colletta delle Salse (1623 mt), spartiacque tra val Tanarello e valle Negrone. Siamo nel comune di Mendatica e, procedendo verso destra, percorreremo tutta la cresta fino a raggiungere l’Alpe di Cosio e Piano Cavallo.
Una prima irta salita ci porta sulla cima del Bric Scravaglion (1745 mt) da cui si ha un ampio panorama sulla valle sottostante e sul vicino Bosco delle Navette, ora spoglio dei suoi bellissimi colori.
Si prosegue sulla cresta tra alti larici lungo un cammino non molto ben segnalato fino a giungere al Pian di Selle, piccolo altipiano a prato oggi decorato dalla neve e le impronte degli abitanti del bosco. Entriamo dunque nel comune di Cosio d’Arroscia scendendo il Bosco Negro fino a Colla Bassa (1552 mt), sovrastata da Cima Cantalupo (1892 mt)
Qui incrociamo il sentiero che risale dall’abitato di Upega ed i segnali si fanno più chiari. Una bella passeggiata panoramica in piano tutta a quota 1600 metri che ci regala scorci preziosi ed il placido gorgogliare delle acque sorgive.
Puntiamo alla cresta risalendo il versante erboso, fino alla displuviale che ci regala uno straordinario affaccio sulla val Negrone: di fronte a noi si ergono fieri il Mongioie e il Bric Conoia, sotto di noi Viozene, ma tutto attorno è un trionfo di vette e boschi. La cima di Pian Cavallo (1896 mt) si presenta nella sua duplice veste dalla spiccata dissimmetria: da prato discendente verso sud, a irto precipizio verso il Piemonte.
Un luogo intatto, sede di uno degli habitat più preziosi dell’intero Parco delle Alpi Liguri. Vediamo dietro di noi le vette della Liguria del Frontè e del Saccarello, mentre il mare lontano è solcato da nuvole che sembrano grosse onde. Qui è il regno del camoscio e dell’aquila, un piccolo paradiso sconosciuto della nostra Provincia. Il sole tinge d’oro i prati e ci riaccompagna verso casa, senza negarci un ultimo rosso saluto che colora i fianchi del Frontè di lieti pensieri.