A Pigna, la battaglia per salvare il Rio Carne dalla costruzione di una mini centrale idroelettrica voluta dalla società “Remna”, ha scosso gli animi di molti amanti del territorio in questi ultimi anni, in tanti hanno lottato per la sua salvaguardia e preservare un luogo unico la cui vicenda avrà il suo capitolo conclusivo a marzo 2022.
Nel frattempo, per richiamare l’attenzione e per festeggiare il periodo natalizio, la mattina del 24 dicembre, si sono ritrovate sul posto una quindicina di persone, tra cui il sindaco di Pigna Roberto Trutalli e Simona Lanza, amministratrice della pagina Facebook per la salvaguardia del luogo “Amici del Rio Carne”, per assistere alla “meditazione del freddo” di Gabriele Di Costanzo. Un quarto d’ora nelle gelide acque del Rio, a circa 8 gradi, in cui lui ha dato prova di riconnettersi con la natura.
“Prima di immergermi – racconta Di Costanzo – abbiamo fatto un piccolo rito per riconnetterci alla natura urlando il nostro nome in un grande fragore. Il nome è uno strumento importante di riconoscimento verso noi stessi e verso gli altri. Poi mi sono immerso nelle acque del Rio per la meditazione, un momento davvero emozionante e di grande connessione a questo luogo che ritengo sacro, ma in realtà è tutta la Terra che dev’essere preservata”.
Finita la meditazione, si è svolto un momento di convivialità e di introspezione, condiviso con il “mudra del dare e avere” (gesti simbolici con le mani e con il corpo): “Il dare senza nulla pretendere è qualcosa che mi appartiene e ci appartiene – conclude. – Oggi abbiamo voluto tutti insieme potenziarlo ed espanderlo, perché non c’è nulla di più forte del dare col cuore incondizionatamente”.