La delusione è palpabile e difficile da digerire, la débacle subìta da Area Sanremo ieri sera potrebbe lasciare strascichi. Quando a mezzanotte e mezza Amadeus ha letto il podio dei primi tre classificati, tre giovani cantanti da inserire nel cast del prossimo Festival, e tra di loro non c’era nessuno dei quattro eletti dal concorso organizzato dalla Sinfonica di Sanremo, i timori della vigilia si sono trasformati in triste realtà.
Non si è trovato un posto per uno dei quattro prescelti da Area Sanremo, non si è trovato un posto per almeno una delle ragazze finaliste. Tre maschietti, tutti e tre frutto della selezione della Commissione artistica guidata da Ama, pare tutti e tre appartenenti alla stessa potente major discografica.
A molti addetti ai lavori lo spettacolo andato in onda ieri sera in diretta dal Casinò è sembrato una farsa, un prodotto ben confezionato per carità (2,4 milioni di ascolti, 13,5% lo share), ma senza pathos dato che la decisione era stata chiaramente già presa dallo stesso conduttore e dai suoi fidati collaboratori. Con un giusto pudore, King Amadeus ha evitato di entrare troppo nel dettaglio del meccanismo di voto che è stato di assoluta competenza sua, al 50%, e dei suoi quattro sodali per il rimanente 50%.
Nessun televoto, nessuna giuria di critici musicali, neppure una comoda giuria demoscopica: nulla di tutto ciò, a decidere sono stati Fasulo, De Amicis, Mazzi e Martelli oltre Amadeus, che quei dodici brani proposti ieri sera e i dodici inediti preparati appositamente nell’eventualità Festival li avranno ascoltati almeno una decina di volte. Ciò significa che la ‘gara’ di ieri sera aveva un esito se non proprio già deciso almeno già ben indirizzato, e non sarà stata una performance live dal Casinò a far cambiare le linee di un progetto studiato a tavolino e puntualmente applicato.
Ovviamente ad Amadeus, per il suo sì anche nel 2022, la Rai avrà concesso carta bianca e lui su quella carta ha scritto, cancellato, riscritto regole, orari, numeri, dalla eliminazione della categoria Nuove Proposte, all’annuncio anticipato del cast, dal cambiamento da due a tre dei posti per i Giovani all’Ariston, passando per una votazione in house per la simil-gara di Sanremo Giovani.
Dopo averli salutati in diretta, dal presidente della Sinfonica Filippo Biolè al direttore artistico di Area Massimo Cotto, ai presidenti di giuria del contest sanremese Vittorio De Scalzi e Peppe Vessicchio (non proprio gli ultimi arrivati), KingAma ha imposto le sue scelte che tagliano fuori Area Sanremo dal 72esimo Festival.
Interpellato su questo argomento, Giuseppe Faraldi assessore al Turismo nella Giunta Biancheri, ha risposto: “Un po’ di delusione c’è per noi che facevamo il tifo per i cantanti di Area Sanremo, speravamo che almeno uno di loro potesse far parte del Festival dato che ieri sera hanno dimostrato di essere all’altezza della finale”.
“Ciononostante – prosegue – lo spettacolo è stato un veicolo promozionale importante per Sanremo. Ringrazio la Fondazione Orchestra Sinfonica e tutti quelli che hanno collaborato per la perfetta riuscita di Area Sanremo, sino a portare quattro partecipanti sul palco del Casinò in diretta su Rai1 in prima serata, un’esperienza unica che servirà ai ragazzi nel futuro della loro carriera”.
Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista all’assessore Giuseppe Faraldi.