Prima i malavitosi entravano nelle farmacie di notte per rubare soprattutto medicinali, psicofarmaci a base di morfina, litio, altre sostanze pericolose, siringhe da spacciare ai drogati. Da quando è scoppiata la pandemia ed è arrivato il Coronavirus i ladri hanno cambiato obiettivo, alla droga preferiscono rapinare subito denaro contante.
Martedì sera, vigilia dell’Immacolata, a farne le spese è stata la “Nuova Farmacia Levà” di via San Francesco, a poche decine di metri dal Comune di Taggia. I titolari sono tre donne, tre dottoresse: Maria Angela Avegno, Antonella Minotauri e Gabriella Negro.
È stata proprio la dottoressa Negro ad essere aggredita, immobilizzata e rapinata dall’incasso dell’intera giornata mentre, alle 19.30, mentre stava chiudendo le serrande della farmacia. Il malvivente aveva il viso coperto da un passamontagna. “La rapina – ha dichiarato Maria Angela Avegno – è durata pochi minuti”. Il malvivente ha urlato alla dottoressa Negro “non fiatare, non ti farò del male, voglio solo l’incasso della giornata”. Poi l’ha spinta all’interno della farmacia. Dentro non c’era più nessuno, anche la terza dottoressa, Antonella Minotauri, era appena andata via. “Sono stati attimi di grande tensione – ha detto Negro Gabriella – non lo nascondo anche di paura. Chi ci ha derubato penso sia un italiano, parlava bene la nostra lingua, continuava a dirmi che se non urlavo non mi avrebbe fatto del male, dovevo dargli subito l’incasso, tutti soldi. Mi ha preso anche le banconote che avevo nel mio portafogli. Poi è scappato sul retro, è sparito tra i palazzi della zona. Sicuramente conosceva bene la zona”.
Immediatamente è scattato l’allarme, telefonate alle forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i carabinieri al comando del tenente colonnello Pier Enrico Burri da Imperia, la scientifica, sono state visionate le telecamere. Il bottino? Si parla di 3mila euro. Dagli indizi raccolti il malvivente potrebbe avere le ore contate.