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Pina Beglia, sposando Andrea, inizia a lavorare nel ristorante della famiglia del marito, nel 1961 a Camporosso Mare. Successivamente i due scelgono i Balzi Rossi come location per l’apertura di un nuovo ristorante e lo trasformano creando il locale lungamente sognato.

Nel 1985 viene loro assegnata la prima stella Michelin, nel 1991 le stelle Michelin diventano due. La costanza e l’amore per il suo lavoro la accompagnano da tutta la vita, una strada di sacrifici, ma anche di grandi soddisfazioni.

Con il successo esplode la “creatività semplice” di Pina che arricchisce la carta di piatti memorabili legati alla terra ponentina e al suo mare: “il cundiun di crostacei”, “la retata”, la insuperata “lasagnetta al pesto”.

La fama di Pina Beglia oltrepassa i confini dell’Italia e alla sua tavola siedono tutti i personaggi più famosi del tempo, Pina inizia a raccontare ed insegnare la sua cucina qua e là per il mondo.

L’intervista completa alla chef nel video-servizio a inizio articolo.

Riflessione psicologica a cura della dott.ssa Patrizia Sciolla

“Partiamo dunque al mese dedicato all’alimentazione e lo dedichiamo proprio da una Chef rinomata del nostro territorio. Proseguiamo dunque e finiamo il nostro percorso di questo anno che ci ha condotti nei meandri della mente e di tutti i meccanismi mentali che ci possono aiutare a realizzare i nostri obiettivi proprio come più o meno consapevolmente hanno fatto le Donne della nostra rubrica.

Certamente il cambiamento è sinonimo di incertezza e di conseguenza è fonte di ansia, ma saper decidere comporta saper gestire contemporaneamente: razionalità, azione ed emozioni. Come si fa?

Ecco le 4 fasi importanti:

  1. Comprendere bene la persistenza del problema e la resistenza al cambiamento
  2. Cercare una strategia specifica che possa rompere il circolo vizioso e che ci possa dare la prima esperienza positiva.
  3. Ridefinire il cambiamento consolidando i risultati e le proprie esperienze collaterali.
  4. Ridefinire bene il nuovo equilibrio incentivandone la sua autonomia”.