Quattro nuove scuole dell’infanzia (Pontedassio, Borgio Verezzi, Santa Margherita Ligure, Carasco), un nuovo polo tecnico professionale (Chiavari), l’istituzione di un nuovo liceo musicale (Sanremo), quattro nuovi corsi serali attivati due dei quali a indirizzo marittimo (Imperia e La Spezia), un indirizzo professionale sulla pesca presso un istituto tecnico (La Spezia), due nuovi indirizzi professionali (a Imperia con ‘servizi per la sanità e l’assistenza sociale’ e alla Spezia con ‘manutenzione e assistenza tecnica’), la creazione di un nuovo polo agroalimentare, che si concretizza attraverso l’accorpamento di una sezione staccata dell’Istituto Marco Polo all’Istituto Marsano (S.Colombano Certenoli).
Ecco in sintesi le novità del piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Giunta regionale e approvato oggi dal consiglio regionale.
“È un piano che recepisce non solo le istanze ma anche le vocazioni dei territori – sottolinea l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo – attivando un liceo musicale a Sanremo sede del Festival, crea un polo agroalimentare nell’entroterra in Val Fontanabuona, rafforza la filiera tecnico professionale a Chiavari e attiva, per la prima volta nella nostra regione e tra le prime in Italia, l’indirizzo professionale pesca commerciale e produzione ittica alla Spezia, zona ad alta concentrazione di queste produzioni. È un piano che ha ascoltato i territori, ha dato ascolto alle esigenze dell’infanzia, delle famiglie e dell’istruzione per gli adulti con l’attivazione di quattro corsi, due dei quali, non a caso a vocazione nautica. Il parere favorevole del Cal (Consiglio Autonomie Locali) e del Crif (Comitato Regionale Istruzione Formazione) a cui partecipano tutte le componenti rappresentative del mondo scuola evidenzia la piena condivisione del disegno strategico di Regione Liguria”.
In merito alla polemica sollevata dall’opposizione, che si è astenuta dal votare il piano, arriva la puntualizzazione.
“Se fosse stato un piano così pasticciato e senza prospettiva l’opposizione avrebbe dovuto votare contro – aggiunge Ilaria Cavo – La verità è che questo piano ha ascoltato i territori e tutte le forze che i territori esprimono. Le critiche avanzate sono come al solito pretestuose. Questo piano non è affatto tardivo, anzi. Viene presentato a fine novembre quando la consuetudine delle legislature precedenti era di presentarlo a fine dicembre. Non prendo certo lezioni di tempistica dagli interventi in aula in particolare dall’ex assessore Rossetti. Le scuole e le famiglie avranno più di un mese di tempo, per organizzarsi, promuovere i nuovi indirizzi e scegliere consapevolmente. Mi sarei aspettata un plauso per il successo della manifestazione ‘Orientamenti’ che ha dovuto coniugare una formula mista, in presenza e a distanza, e fare i conti con il distanziamento e con la pandemia”.
“Certamente – aggiunge Ilaria Cavo – nell’anno pre pandemia per la prima volta nella storia dell’Ente eravamo riusciti a proporre questo piano in anticipo rispetto al Salone con le delibere di Province e Città Metropolitana arrivate a luglio e un lavoro di coordinamento e approfondimento di Regione Liguria nei mesi successivi. Quest’anno le delibere delle Province e di Città Metropolitana sono arrivate a fine settembre perché, e a chi ha ancora un po’ di onestà intellettuale non sfuggirà, nel corso di questa estate eravamo tutti impegnati nella ripartenza della scuola in presenza e questo era l’obiettivo prioritario per tutti. Il lavoro è stato fatto con senso di attenzione al territorio, con l’ascolto di tutte le istituzioni e gli organi chiamati ad esprimersi, nel pieno rispetto della norma e in anticipo rispetto alle tempistiche previste. Questo è il piano del dimensionamento e dell’offerta formativa: non ho sentito in aula alcun intervento di obiezione riferito a questa pianificazione tanto che non sono stati espressi voti contrari. Su un emendamento che abbiamo accolto per recepire le istanze del territorio anche in questi ultimi giorni (scuola di infanzia a Borgio Verezzi) c’è stato pure un voto favorevole all’unanimità”.
“La nostra amministrazione è particolarmente attenta all’edilizia scolastica – aggiunge l’assessore regionale all’edilizia scolastica Marco Scajola – Dal 2015 abbiamo finanziato oltre 300 interventi per più di 100 milioni di euro. Regione Liguria, inoltre, ha investito in fondi propri per oltre 5 milioni di euro. Garantire scuole sicure e confortevoli a studenti, professori ed operatori scolastici è una priorità della nostra amministrazione. Abbiamo un costante confronto con le amministrazioni locali per contrastare tutte le criticità e condividere un percorso di programmazione ed utilizzare al meglio tutte le risorse”.