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Alla vigilia di un importante, forse addirittura decisivo, incontro in programma domani alle 10,30 con i capigruppo del Consiglio Comunale di Sanremo, abbiamo incontrato Marilena Semeria, segretaria della Fisascat-Cisl all’interno del Casinò.

“Dopo l’assemblea che abbiamo organizzato ieri – dice – è stato ribadito lo sciopero a seguito dell’incontro precedente con il Cda della Casa da gioco. Le proposte che abbiamo ricevuto dal nostro management non le abbiamo neppure discusse in quanto non prevedevano l’apertura dei tavoli ‘francesi’ e nessuna strategia di rilancio dei giochi tradizionali e delle loro peculiarità ma ci è stato proposto un accordo sulla base della flessibilità che abbiamo ritenuto vessatorio nei confronti dei lavoratori e quindi non accettabile”.

“Abbiamo dovuto abbandonare il tavolo e confermare lo sciopero ad oltranza dopo aver preso atto che non c’erano i presupposti per proseguire il confronto”.

Non tutte e cinque le sigle sindacali rappresentate nel Casinò hanno preso però la stessa decisione: “In questo caso – prosegue Semeria – fa testo la volontà dei dipendenti, la base. Un sindacato è importante sin quando rappresenta i lavoratori, in caso contrario perde peso e valore. Noi abbiamo dimostrato di rappresentare i lavoratori e lo conferma il fatto che il Casinò è rimasto completamente chiuso”.

Ugl e Uilcom-Uil si sono dette possibiliste su un accordo con il Cda: “Abbiamo idee diverse – spiega – che non condividiamo ma che rispettiamo. Domattina incontreremo i capigruppo a Palazzo Bellevue convocati dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande. Da questo incontro speriamo di trovare persone disposte ad ascoltarci senza nessun pregiudizio e che hanno a cuore il bene della nostra città. Se sarà così, potremo fare grandi cose”.

“Siamo arrivati alle due settimane di sciopero, purtroppo credo che si tratti di un record per il nostro Casinò. Ci rende tristi sapere che sinora non è servito a farci ascoltare, penso che l’opinione pubblica riesca a capire che si tratta di una battaglia per il futuro del Casinò, della sua licenza e di conseguenza per tutta la città di Sanremo”.

“Trovare un accordo con il Cda – conclude Marilena Semeria – non significa chieder loro un passo indietro, qui si tratta di fare dei passi in avanti, predisponendo un piano strategico, d’impresa e sviluppo che possa portare il casinò e Sanremo ad avere finalmente una tranquillità economica. Il Comune ha ricevuto da noi tante risorse negli anni e noi vogliamo continuare a darle ma con questa impostazione manageriale è probabile che nei prossimi anni non riusciremo più a coprire i nostri bilanci, figuriamoci quelli del Comune”.