Il bilancio del terzo trimestre dell’anagrafe delle imprese presenta in provincia di Imperia un saldo positivo di +79 imprese, frutto di 264 iscrizioni a fronte di 185 cessazioni. Il confronto con l’analogo trimestre del 2020, quando il saldo risultò di +36 imprese, evidenzia un importante miglioramento.
“Nonostante le difficoltà, il sistema delle imprese tiene – dichiara il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi – L’evento pandemico non ha annullato la vitalità del sistema imprenditoriale locale, che anzi sta dimostrando notevole capacità di reazione alle avversità”.
A fine settembre le sedi di impresa attive in provincia di Imperia risultano infatti 22.221, lo 0,7% in più rispetto a dodici mesi prima (+0,3%); si tratta di un risultato perfettamente in linea con la media regionale ligure.
A spingere l’espansione il settore dell’edilizia: in particolare le imprese di costruzioni raggiungono la quota di 5.056 imprese (+1,7%) e le attività immobiliari salgono a 1.111 imprese (+3,8%). Cresce anche il numero di imprese attive nel commercio, che superano di una unità quota 5.000, con una espansione dello 0,7% rispetto ad un anno prima. Tra i servizi in aumento si segnalano inoltre le attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,7%).
Sostanzialmente stazionarie risultano le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (2.251 sedi attive, -0,2%) e l’agricoltura (3.737, -0,3%). Mostrano invece segnali negativi l’industria manifatturiera (1.177 imprese, -1,3%) e soprattutto le attività di trasporto (411 imprese, -2,8%). In diminuzione risultano altresì le attività sportive, di intrattenimento e divertimento (-0,6%).