Nonostante la molto gradita estensione dell’estate nella nostra Riviera che nei giorni scorsi ha consentito molti bagni, di sole e di mare, fuori stagione, l’autunno è ormai inoltrato e tra meno di dieci giorni cambieremo l’ora per tornare a quella solare. La data fissata quest’anno è quella tra sabato 30 e domenica 31 ottobre quando sposteremo le lancette indietro di un’ora e la stagione invernale debutterà a tutti gli effetti.
Passerà un mese circa e le stazioni sciistiche inizieranno la loro attività che dovrà essere quella del rilancio dopo un anno e mezzo di sofferenze causate dalla pandemia. Per i centri montani delle Alpi Marittime francesi è già stata ufficializzata la data di apertura degli impianti, fissata per sabato 4 dicembre ma con la possibilità, se l’autunno sarà generoso di nevicate, di aprire l’ultimo weekend di novembre.
È proprio il 27 novembre il d-day stabilito per aprire gli impianti nella Riserva Bianca di Limone Piemonte, e stessa data riguarderà anche il comprensorio Mondolè di Artesina. Sono due però gli ostacoli che bisognerà superare per gli appassionati della neve e dello sci, oltre alla variabile del meteo: l’obbligo del green pass per accedere agli impianti e l’impossibilità di raggiungere Limone attraverso la comoda Statale 20 della Val Roya che come tutti sanno è interrotta dopo la devastante tempesta dell’inizio ottobre di un anno fa.
Con la strada interrotta e la ferrovia a singhiozzo, ad essere penalizzati sono soprattutto gli sciatori della provincia di Imperia e anche quelli della Costa Azzurra con particolare riferimento ai tanti monegaschi che negli ultimi anni hanno investito parecchio per l’acquisto di case a Limone e immediati dintorni.
Meno problemi di viabilità per i liguri del savonese e della provincia di Genova per andare a sciare nella Riserva Bianca: i dati dell’estate appena trascorsa parlano di turismo in ripresa grazie soprattutto a loro e ai piemontesi, ma basterà quella fedele presenza per un inverno di rilancio sulle piste del basso Piemonte?