Sono circa 5mila le persone che oggi in Liguria sono ipovedenti o non vedenti. Il dato arriva da UICI-Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Liguria che oggi, nella Giornata Internazionale della vista, ha voluto fare il punto in sala Trasparenza di Regione Liguria sulle attività di prevenzione e di informazione verso la popolazione alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Ilaria Cavo.
“Quest’opera di sensibilizzazione è importantissima per un bene prezioso come la vista – ha dichiarato l’assessore Ilaria Cavo. – Da parte di Regione va tutto il sostegno a UICI. Questa è una giornata, ma l’attenzione a queste tematiche deve proseguire tutto l’anno. Le iniziative fatte assieme sono di sensibilizzazione nelle scuole perché è importante fare capire ai più giovani quanto è strategica la prevenzione. Poi ci sono le campagne informative più ampie, per il resto della popolazione. E Regione Liguria ha messo in campo progetti mirati come lo sportello informativo creato assieme per l’organizzazione di attività ricreative e di socializzazione e poi la formazione preventiva in campo oftalmologico. Abbiamo raddoppiato i finanziamenti nell’epoca del Covid-19 perché la distanza ha significato maggiore impegno. Quello dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti è un segnale importante, il segnale di chi lotta ogni giorno con i problemi della vista e che si prende cura di tutti gli altri chiedendo prevenzione e attenzione. E allora dico loro grazie per questo sforzo e questo impegno che mettono a disposizione degli altri”.
“Oggi è la giornata mondiale della vista e per noi è una giornata importante – ha spiegato il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò. – Sono un oculista e insieme all’amministrazione stiamo cercando di dare molta enfasi a questa giornata e posso anticipare che saranno molti gli appuntamenti. La prevenzione è un aspetto fondamentale e può fare la differenza in molti casi e proprio su questo bisogna puntare con forza e convinzione. Proprio in questo senso si inserisce l’iniziativa che abbiamo lanciato qualche giorno fa insieme all’università, al San Martino, all’Asl 3, all’associazione Macula e ad Anci e che mira al raggiungimento di tutti quei pazienti diabetici che, dalla diagnosi, non si sono ancora sottoposti a controlli oculistici. Il diabete, come ormai è noto, comporta un alto rischio di maculopatia, malattia che, nei suoi primi stadi, è assolutamente asintomatica. Per questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, la prevenzione è l’unica arma a nostra disposizione. Bene che ci siamo giornate dedicate, ma la soglia dell’attenzione deve rimanere alta 365 giorni l’anno”.
“Per noi il 14 ottobre è una data fondamentale per fare il punto della situazione sulla prevenzione della cecità sul nostro territorio – ha aggiunto Arturo Vivaldi presidente di UICI Liguria. – Il Consiglio Regionale Ligure in collaborazione con lo IAPB ligure (Agenzia Internazionale Prevenzione Cecità), lo IAPB della Spezia, e le Sezioni territoriali da anni si occupano di fare informazione sulla necessità di effettuare visite inerenti la prevenzione della cecità, in tutte le sue manifestazioni e patologie attraverso visite di controllo dedicate a tutte le fasce di età, anche se il nostro fiore all’occhiello sono gli screening negli asili e nelle scuole elementari. Dopo gli oltre 18 mesi di stop per la pandemia siamo pronti a ripartire. Attraverso questi screening, nel 2019 nella provincia della Spezia sono stati visitati tremila bambini tra scuola materna ed elementare che hanno potuto usufruire dell’intervento di oculisti ed ortottisti qualificati. Stiamo provvedendo ad attuare queste modalità di screening anche nella provincia di Imperia e sul territorio del Tigullio, non ancora iniziati solo per motivi legati alla pandemia”.
Attualmente gli iscritti all’UICI sono circa 2mila mentre la popolazione ligure di ipovedenti e non vedenti è composta da circa 5mila persone. Importanti sono anche le campagne informative dedicate alla prevenzione del glaucoma e di altre patologie di solito rilevate in età adulta e complesse da accertare, perché dormienti, e quindi diagnosticabili attraverso screening dedicati.
“Come si può denotare l’impegno profuso dalle nostre associazioni è rilevante – continua Vivaldi – ed è in questo contesto che vorremmo ringraziare Regione Liguria, l’assessore Ilaria Cavo e i gruppi consiliari, per il contributo che tutti gli anni viene erogato anche per lo svolgimento di queste campagne e soprattutto per la possibilità avuta quest’anno in cui ci è stato concesso un contributo extra vista l’impossibilità, causa pandemia, di poter effettuate campagne di fundraising mirate”.