“Stamani, notizia appresa da pochissimi minuti, un detenuto di origine ucraina, in carcere per reati di violenza sessuale, ristretto nel reparto protetti/sex offenders del carcere di Valle Armea, ha violentemente aggredito tre poliziotti”.
A darne notizia è Fabio Pagani Segretario Regionale Uil Polizia Penitenziaria, che aggiunge: “Il detenuto, estremamente violento di enorme stazza fisica, si è praticamente scagliato contro i Poliziotti con estrema violenza. Nel tentativo di riportare l’ordine e la disciplina, tre agenti penitenziari sono rimasti feriti e trasportati al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino, siamo in attesa di sapere le loro condizioni di salute che sembrano abbastanza preoccupanti. Sia ben chiaro che i nostri penitenziari sono sempre più terra di nessuno. Praterie di conquista dei violenti e dei boss che impongono regole e codici. D’altro è ben chiara l’impotenza degli agenti penitenziari chiamati a sorvegliare, da soli, centinaia di detenuti. Agenti che non possono contare su alcuna arma o mezzo di difesa e debbono, quindi, affidarsi ai soli mezzi di cui possono disporre: buon senso, tolleranza, arguzia, intelligenza, professionalità. Vogliamo solo auspicare che non sia necessaria una immane tragedia perché il pendolo emotivo, che regola l’attenzione verso il carcere, faccia accendere i riflettori sulle degradate, incivili, illegali condizioni della detenzione e sulle infamanti condizioni di lavoro, ora non possiamo far altro che prestare vicinanza, pronta guarigione e solidarietà ai tre Poliziotti Penitenziari feriti a Sanremo”, conclude il sindacalista della Uil.