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A margine di un incontro organizzato dall’Asl presso la sede di Bussana, abbiamo incontrato Silvio Falco direttore generale dell’Asl n.1 imperiese. A lui abbiamo chiesto un punto sulla situazione Covid in provincia.

“Riguardo la situazione pandemica – dice – dopo l’incremento registrato nello scorso mese di agosto, oggi registriamo una situazione di contenimento che ci fa ben sperare per l’autunno. Questo è l’effetto della campagna di prevenzione e aver messo in protezione una buona percentuale della popolazione residente in provincia ci fa guardare con ottimismo ai prossimi mesi”.

“Oggi siamo oltre l’80% di dosi somministrate o prenotate – prosegue – e ai primi di ottobre avremo raggiunto un obiettivo numerico importante. Restano alcune sacche di resistenza ma siamo un Paese libero e civile, e trattiamo anche questa realtà. Chi non si è vaccinato usufruirà della stragrande maggioranza degli italiani che lo ha fatto e questo gli permetterà di vivere con una certa tranquillità ma non ‘covid-free’ dato che questa infezione non ci lascerà a breve”.

“Sappiamo che questo è un virus che si modifica molto rapidamente – dice il Direttore – e anche avessimo raggiunto il 100% di vaccinati lui troverebbe comunque il modo di darci fastidio e infettarci. L’importante è porre una barriera e questo 80% lo è già e di buon livello”.

Secondo lei, qual è l’origine di questo virus? Laboratorio o natura?

“Sicuramente c’è stato un salto di specie (da animale a uomo) – risponde Silvio Falco – che ha coinvolto il genere umano e su questo stiamo facendo i conti. Sulle questioni complottiste non ho niente da dire”.