Dopo la distribuzione delle nuove deleghe di ieri, la delega all’immigrazione è rimasta al sindaco Scullino, che se ne occuperà direttamente, essendo il primo e più grande problema che la città sta affrontando.
“Oggi la città sta soffrendo e dovremo intervenire prontamente, me ne occuperò personalmente insieme al mio staff”, dichiara il primo cittadino di Ventimiglia.
“L’idea che approfondiremo velocemente – continua – è quella di creare un ufficio di coordinamento che ponga in essere interventi concreti, in collaborazione con la Prefettura e tutte le Forze dell’Ordine. Spero che il Ministro dell’Interno ci dia maggiore attenzione, andrò anche a Roma per far sentire la mia voce e le richieste di tutta la maggioranza, senza l’aiuto del Ministro Lamorgese non sarà possibile lenire la sofferenza che la città sta subendo. Predisporremo un piano di intervento preciso, abbiamo lacune idee, che sottoporrò prima al nuovo Prefetto, intendiamo muoverci con decisione ma sotto la conduzione della prefettura, a breve lo annunceremo, dopo una discussione anche in maggioranza”.
Conclude Scullino: “Sapremo accogliere, ma saremo durissimi contro questo fenomeno di disordini e mini criminalità, prescindendo dal colore della pelle, che ormai subiamo a causa di ubriachi e violenti. L’episodio della mini rapina di ieri sera è stato uno dei fatti gravi. Non mi interessano le statistiche, Ventimiglia vuole tolleranza zero, siamo sempre stati abituati ad essere una città tranquilla e vogliamo continuare ad esserlo”.