Un lungo e partecipato confronto, poi la decisione presa all’unanimità: il Consiglio provinciale, nella riunione di questa mattina, ha deciso di rinviare di qualche giorno l’atto di indirizzo con cui l’Amministrazione è favorevole all’affidamento in house, a Rt, del servizio di trasporto pubblico locale a partire dal 2022. Per garantire la continuità aziendale della società di cui la Provincia è il socio di maggioranza, si è optato per anteporre all’atto di indirizzo la richiesta di concordato preventivo per Rt, che presumibilmente il Cda delibererà il 15 settembre.
Il presidente Domenico Abbo commenta: “Convocherò di nuovo il Consiglio provinciale subito dopo il deposito della richiesta di concordato preventivo. La delibera che abbiamo ritirato sarà dunque ripresentata e votata a breve scadenza. Riteniamo che questa sia la procedura migliore da seguire per tutelare la società, anche in considerazione del recente pignoramento dei crediti che ha reso ancora più difficile la sua situazione finanziaria. A questo proposito i nostri uffici verificheranno la possibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti dei Rt attingendo dalle risorse dell’Ente”.
Il provvedimento è stato preso dopo un dibattito che ha visto gli interventi dei consiglieri Claudio Scajola, che ha subito aperto il confronto chiedendo una revisione della procedura in discussione, poi seguiti da quelli di Giorgio Giuffra, Mario Conio, Alberto Biancheri e Luigino Dellerba. Durante la riunione consiliare sono stati approvati all’unanimità una variazione di Bilancio che assegna alla Provincia fondi per l’edilizia scolastica e la manutenzione delle strade, e le due pratiche già passate martedì nell’Assemblea dei sindaci, riguardanti le tariffe e il procedimento relativi alla gestione autonoma del servizio idrico integrato in vari Comuni dell’entroterra.