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Rabbia e amarezza. Questi i sentimenti provocati da una questione che, secondo il sindaco di San Bartolomeo al Mare, Valerio Urso, poteva essere risolta trovando “un buon compromesso” e che invece finirà per danneggiare gli alunni. All’origine del problema, per il quale il primo cittadino ha indetto questa mattina una conferenza stampa, la decisione dell’attuale dirigente scolastica dell’IC Diano Marina, Patrizia Brosini, di trasferire 14 alunni dal plesso scolastico Roggerone di San Bartolomeo alla scuola di via Biancheri, a Diano Marina.

Quattordici famiglie che lo scorso febbraio avevano iscritto i loro figli alla classe 1 media dell’istituto Roggerone, da loro ritenuto un’eccellenza anche sul piano di offerta formativa, e che invece si vedono costretti a portarli a Diano Marina. Si tratterebbe, secondo quanto riportato dal sindaco, di un’iniziativa presa dal consiglio d’istituto e senza un confronto con l’amministrazione comunale, che si era resa disponibile a trovare soluzioni alternative.

“Da mesi lavoriamo non in collaborazione con la direzione scolastica – spiega il sindaco Urso – non comprendiamo la decisione di azzerare una classe, la 1 media, per portarla in un altro plesso scolastico, quello di Diano Marina, e le motivazioni che abbiamo fortemente richiesto non ci sono state date. È un’iniziativa del consiglio d’istituto e della preside attuale. Mi sembra paradossale che una decisione che dovrebbe interpretare realtà molto sovraordinate al consiglio d’istituto, di fatto, prenda ordini invece dal consiglio d’istituto stesso.

Non è solo essere ‘scippati’ di una classe e avere questo tipo di impoverimento della popolazione scolastica: sono venuti meno i tanti buoni atteggiamenti didattici che sono stati cancellati con un colpo di spugna”.

Conseguenze anche sul piano economico, con ricadute negative sui trasporti scolastici e sui tassi di copertura per le mense scolastiche (la differenza sarà a carico del Comune).

“Tutto ciò non è stato minimamente condiviso – sottolinea Urso. – Si sarebbe potuto trovare un compromesso che avrebbe potuto aiutare tutti quanti. Invece i danneggiati saranno gli alunni”.