È ormai considerato il più grosso incendio di tutta la Francia in questo disgraziato 2021. Oltre 6300 ettari di vegetazione sono già stati inceneriti dal pazzesco incendio nel Var, subito a ridosso della luccicante Saint Tropez, con le fiamme che sono state alimentate da raffiche di vento che da qualche ora fortunatamente è calato fino a diventare quasi assente.
Ma si contano già due vittime, un uomo di 50 anni bruciato dal fuoco nei dintorni di Grimaud, villaggio nell’immediato entroterra e meta di tantissimi turisti per le sue vestigia medievali e le rovine ben visibili del suo imponente castello che risale all’undicesimo secolo, cioè mille anni fa. E poco fa è stata annunciata ufficialmente una seconda vittima che potrebbe essere una donna di 32 anni data per dispersa con la sua abitazione che si trova nel massiccio Des Maures.
Secondo le prime informazioni, l’incendio sarebbe partito da un’area di riposo sull’autostrada A8 forse a causa di un mozzicone di sigaretta imprudentemente lanciato da un automobilista in sosta. La breve autostrada A57 che con una spettacolare ‘picchiata’ porta da Le Luc sino a Tolone è chiusa in entrambe i sensi di marcia tra le uscite n.10 e n.13 a causa del fumo sulla carreggiata. Diecimila persone sono già state evacuate, messe in sicurezza e accolte nei quindici centri appositamente creati, e sono una cinquantina le case aggredite dalle fiamme.
Sono ben 1200 i pompieri impegnati da tre giorni per tenere sotto controllo l’incendio con l’ausilio di diversi mezzi aerei e terrestri: ben undici Canadair, due Dash (mezzi aerei bombardieri d’acqua), tre elicotteri, 240 mezzi terrestri e 120 gendarmi.
“La situazione resta preoccupante ma meno allarmante di lunedì”, dicono i soccorritori ma intanto sette camping sono stati evacuati e molti turisti in preda al panico hanno fatto le valigie e sono fuggiti da quell’inferno.