Dopo il suo totale restyling è diventato un polo di attrazione non solo commerciale al punto di meritarsi premi internazionali e prestigiose nomination in concorsi di ‘architectural design’.
Il mercato annonario di Piazza Eroi a Sanremo è molto frequentato anche da turisti, in particolare francesi che oltre a comprare sui banchi degli ambulanti fanno anche la spesa per le loro dispense casalinghe.
“Da un paio di settimane registriamo un incremento importante di affluenza – dice Mimmo Alessi presidente cittadino di Confesercenti – grazie a francesi, svizzeri e proprietari di seconde case. L’incremento è iniziato nella seconda metà di luglio, siamo passati da un periodo molto difficile ad ora che stiamo lavorando e guadagnando anche per recuperare quello che abbiamo perso”.
“Il mercato è in sicurezza, noi invitiamo sempre i clienti a rispettare il distanziamento e a indossare le mascherine e in generale c’è rispetto per le norme anti contagio”.
Manca un po’ di vitalità, forse un po’ di musica, e il bar o punto interno di ristoro non è ancora in funzione.
“So che l’amministrazione comunale sta pensando proprio a quello – conferma Alessi – e noi come sindacato chiediamo se ci sono novità, sembra che la Regione già a fine giugno dovesse fornire tutte le direttive che non sono ancora pervenute e che andrebbero poi inserite nel nuovo regolamento interno del Mercato che aspettiamo ormai da diversi anni”.
“Siamo oltre cento operatori qui all’annonario – spiega – ed è molto difficile trovare l’unità di intenti. Ognuno ha la ricetta migliore per quello che lo riguarda ma c’è un gruppo di operatori che pensa al mercato con idee e proposte come quella della musica ma anche a qualche controllo in più, avevamo chiesto il ritorno di un agente di polizia locale ma ci hanno spiegato che ci sono problemi di organico. Ognuno di noi deve responsabilmente fare il proprio dovere per mantenere la formula dell’autocontrollo”.
I prezzi sono rimasti invariati o ci sono stati aumenti sulla merce in vendita?
“Direi che aumenti significativi non ce ne sono stati – termina Mimmo Alessi – abbiamo solo un problema di consegna della merce causa traffico e problemi nel settore trasporti. Personalmente un paio di aziende dalle quali mi fornisco mi hanno già comunicato che sino a fine estate non consegnano più per evitare, come successo, di veder tornare indietro il camion con la merce non consegnata causa code e attese troppo lunghe sull’autostrada, soprattutto per i cantieri ma anche per il tanto turismo”.