Ci sarebbe un mancato ascolto a una segnalazione inoltrata ad Amaie Energia e al dirigente del servizio Ambiente del Comune di Sanremo Danilo Burastero alla base della sfuriata del, quantomeno permaloso, presidente del Consiglio Comunale matuziano Alessandro Il Grande.
Il Grande, attraverso pec inviata il 23 luglio, segnala e al contempo chiede con urgenza, dato l’incarico autorevole che ricopre: “…un’incresciosa situazione” di una nota pizzeria.
Di cosa si tratterà? A rischio l’incolumità dei sanremesi? No. Si parla dei rifiuti del locale. Il Grande scrive: “…ho ricevuto segnalazioni da parte del titolare del locale in oggetto riguardo alla difficoltà di procedere al corretto smaltimento dei rifiuti, tenuto conto della mole di rifiuti prodotti, sia organico che plastica ed indifferenziata, dovuta all’attività particolarmente fiorente nel periodo estivo ed il grande numero di coperti giornalmente gestiti. In particolare il titolare chiede di avere la certezza di un ritiro giornaliero, alla stessa ora, del rifiuto organico, affinché esso non venga esposto per troppo tempo all’esterno a rischio putrefazione, nonché la possibilità di un ritiro bisettimanale degli altri rifiuti che, considerata la quantità e la natura comunque legata ad alimenti, crea notevole ingombro e disagio all’interno del locale”.
Il desiderio del presidente non sarebbe poi stato immediatamente esaudito portandolo così alla funesta ira e alla scrittura, di getto, dell’ormai celebre lettera di uscita dalla maggioranza.
Premesso che un presidente del Consiglio Comunale dovrebbe agire per il bene della collettività e non del singolo utente, anche se forse “grande elettore”, può questa richiesta non esautorata portare all’ennesimo sfogo di quello che dovrebbe essere il soggetto più fermo ed equilibrato dell’amministrazione Biancheri?
A voi lettori l’ardua sentenza.