Questi primi giorni di agosto sono molto importanti per stilare un primo bilancio di mezza estate proprio nei giorni, anzi nelle ore che precedono l’introduzione del greenpass il cui impatto preoccupa e non poco gli operatori commerciali e turistici della Riviera.
A Sanremo l’albergo di riferimento per un target di alto livello è il Royal, diretto dal manager Marco Sarlo, un passato recente da assessore tecnico al Turismo della prima amministrazione Biancheri.
“Siamo soddisfatti di come abbiamo chiuso giugno e luglio ma anche maggio, soprattutto se pensiamo che a metà aprile non avevamo certezze sulla data di riapertura, e poi è arrivato il boom di prenotazioni che per quel che riguarda luglio e agosto sono addirittura superiori ai dati del 2019 che fu un anno record” dice Sarlo.
“Agosto è iniziato benissimo, clientela di ottimo livello e soddisfatta dei servizi che offriamo e delle bellezze della città – conferma – e settembre si prospetta come un ottimo mese le cui prenotazioni già confermate sono superiori allo stesso periodo di due anni fa”.
In mezzo al traffico particolarmente intenso di questi giorni si notano tantissime auto con targa francese. In albergo? “I francesi sono degli habitué di queste parti e ne abbiamo anche tra i nostri ospiti – dice Sarlo – ma da noi la maggioranza arriva dal nord Europa. Per gli italiani la percentuale è più o meno la solita, un po’ più alta ad agosto ma, ripeto, al Royal gli stranieri sono preponderanti”.
Da venerdì entra in vigore il greenpass.
“Secondo me è un passo in avanti ma aver scelto la data del 6 agosto lascia perplessi – risponde – anche se ormai anche per salire su un aereo non si può se non si ha il greenpass. Penso che dovremo convivere a lungo con questa pandemia e potremo tenere aperte le nostre strutture solo se si rispettano i protocolli. Se si riescono a limitare i rischi sia per i clienti che per il nostro personale, benvenuto il vaccino e il greenpass. I nostri dipendenti sono sottoposti a tampone ogni due settimane, siamo rigorosi nel far rispettare le norme di sicurezza sia con la clientela che con il personale, così facendo andiamo verso la normalizzazione della gestione di questa pandemia che non si risolverà in fretta”.