Si è svolta questa mattina la seduta di gara pubblica relativa alla proposta irrevocabile di acquisto presentata dalla società Moma srl avente ad oggetto “Casa Serena” e la relativa attività.
La seduta di gara ha visto come unico partecipante la società My Home srl che ha presentato un ulteriore rialzo pari al 0,01% sul valore posto come base per la procedura.
Il complesso immobiliare di Casa Serena e la relativa attività erano stati inseriti nel piano di alienazioni già nel 2019. Ad agosto 2020, a seguito di manifestazione di interesse a cui si erano candidati 10 operatori economici, si era aperta una prima procedura pubblica di alienazione, andata deserta (valore a base di gara 10.840.000,00 euro); successivamente è stata esperita una seconda procedura pubblica di alienazione secondo il nuovo valore di perizia del complesso immobiliare e con la conferma del prezzo stimato dell’azienda, per un valore complessivo posto a base d’asta pari a € 9.560.000,00. Anche tale procedura è andata deserta.
La proposta irrevocabile d’acquisto della società “Moma S.r.l.” è stata avanzata con lo strumento contrattuale del rent to buy, alle seguenti condizioni economiche: prezzo di acquisto pari a € 9.846.800,00, e quindi superiore di 286.800,00 rispetto al valore della seconda gara andata deserta.
Tale proposta è stata valutata come fattibile e di pubblico interesse dal Consiglio comunale del 12 maggio 2021, che ha anche stabilito che la proposta stessa fosse posta a base della procedura da esperirsi per la selezione dell’operatore con cui sottoscrivere il contratto di concessione del godimento con diritto di acquisto di “Casa Serena” e con relative attività, con riconoscimento al proponente del diritto di prelazione nell’ambito della gara stessa.
Successivamente, la proposta è stata collocata a base di una procedura pubblica volta a sollecitare ulteriormente la competizione tra operatori economici interessati.
“Siamo lieti dell’aggiudicazione dell’immobile – commenta il sindaco Alberto Biancheri – perché abbiamo a cuore in modo particolare gli ospiti della struttura e riteniamo che il privato possa garantire livelli qualitativi più alti, dal momento che la gestione della casa di riposo è complessa da sostenere per la parte pubblica. Per quanto riguarda i dipendenti comunali ancora rimasti, che saranno riassunti dalla ditta, ovviamente sono previste clausole di salvaguardia”.