La mancanza del numero legale ieri sera in Consiglio Comunale a Ventimiglia ha aperto un’altra falla nella maggioranza retta dal sindaco Gaetano Scullino.
Ad un certo momento della seduta, tra le file della maggioranza è venuto a mancare il numero legale per continuare a discutere e approvare pratiche all’ordine del giorno a causa dell’uscita dall’aula del consigliere Isnardi in maggioranza sotto i colori di Fratelli d’Italia.
Con l’assenza sin dall’inizio di tre consiglieri della Lega, peraltro tutti giustificati, sui banchi della minoranza si sono fatti due rapidi conti prima di abbandonare la seduta e farla terminare per mancanza appunto del numero legale.
“Non siamo certo noi a fare da stampella al sindaco Scullino”, ha dichiarato oggi Gabriele Sismondini, consigliere di minoranza tra quelli che hanno lasciato la sede del Consiglio, “non è la prima volta che accade ma ieri sera è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Sismondini nella lunga intervista che ci ha rilasciato è entrato nel dettaglio di un’attività amministrativa travagliata e resa ancora più difficile da un susseguirsi di situazioni che partono dalla più grave che non può essere che l’emergenza sanitaria, passando però attraverso pratiche controverse come quella relativa alla realizzazione di un supermercato Coop, l’arredo urbano di Ventimiglia e soprattutto la stretta sull’emergenza migranti, senza dimenticare le differenti visioni anche sul futuro dell’ospedale Saint Charles.
Nel nostro video-servizio l’intervista completa al consigliere comunale di Ventimiglia, Gabriele Sismondini.