L’accordo sulla riforma della Politica Agricola Comune (Pac) è importante per consentire la programmazione degli investimenti nelle aziende agricole italiane. E’ come commenta Coldiretti l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del compromesso sulla riforma della Pac. Tra gli elementi significativi della riforma va sottolineato il tema della condizionalità sociale (obbligatoria a partire dal 2025, facoltativa fin da subito) e dei diritti dei lavoratori, sostenuto dalla Coldiretti che chiede di garantire adeguatamente i redditi degli agricoltori, premiare comportamenti virtuosi in coerenza anche con il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, di affrontare i danni provocati dai cambiamenti climatici e favorire il ritorno alla terra in atto nelle giovani generazioni.
“In questo senso – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è importante che si compiano scelte coerenti e coraggiose in termini di trasparenza per il consumatore, estendendo a tutti i prodotti l’obbligo dell’indicazione del paese d’origine e respingendo sistemi di etichettatura nutrizionali fuorvianti, come il Nutriscore che danneggiano elisir di lunga vita, quali il nostro olio extravergine d’oliva, favorendo invece prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Un aspetto sicuramente positivo è l’avvio nell’ambito della Pac del dibattito sulle restrizioni alle importazioni extracomunitarie vietando l’ingresso nell’Unione di prodotti che non rispettino gli standard intesi come criteri di produzione Ue come pure i limiti di tolleranza per i pesticidi presenti sui prodotti importati. E’ importante ora che anche il Parlamento Europeo approvi la riforma con risorse che per l’intero periodo 2021-2027 possono sostenere il lavoro nelle nostre campagne.Il ruolo che la PAC rappresenta per le imprese, in materia di sostegno ai redditi e all’occupazione agricola, è fondamentale anche in una regione come la Liguria, dove permette la salvaguardia di un settore strategico per la tutela del territorio e la valorizzazione delle grandi eccellenze locali”.