Oggi la classe IV della scuola primaria di Dolcedo ha partecipato ad una lezione svolta dalla biologa marina Monica Previati, in collaborazione con il Comune e grazie alla disponibilitĂ della maestra Scurti, in preparazione alla giornata mondiale dellâOceano che si terrĂ domani 8 giugno.
âParliamo troppo poco del mare e ne parlano troppo poco anche i libri di scuolaâ, racconta la biologa marina Monica Previati, educatrice ambientale, da anni impegnata nella divulgazione delle tematiche legate al mare. âParlare del mare, infatti, vuol dire parlare della sopravvivenza dellâintero genere umano, perchĂ© il mare fornisce metĂ lâossigeno che respiriamo, prodotto dai cianobatteri, microscopici organismi fotosintetici capaci di produrre ossigeno come prodotto di scarto. Ă loro il merito di aver reso vivibile la terra oltre 2 miliardi di anni fa. Oltre a permetterci di respirare, il mare ci fornisce il cibo che mangiamo, influisce il clima che viviamo, assorbe circa la metĂ dellâanidride carbonica che immettiamo nellâatmosfera e rappresenta oltre il 70% del nostro interno pianeta. Noi viviamo nel pianeta blu, siamo costantemente circondati da acqua, quasi sempre salata, eppure di questo oceano non sappiamo niente. SĂŹ, oceano, perchĂ© Ăš di questo che si tratta. Un solo grande oceano che abbiamo diviso in tanti bacini oceanici, solo per convenienza, per comoditĂ geografica. In realtĂ esiste un solo grande mare le cui acque sono interconnesse da nastri trasportatori, le correnti, che mettono in connessione un luogo con un altro, una costa con unâaltra. Il mare Ăš la piĂč grande riserva di carbonio rapidamente riciclabile del pianeta. Molti organismi usano il carbonio disciolto nellâacqua per formare le loro conchiglie o parte del loro scheletro; grazie a questo carbonio disciolto ogni giorno si creano centimetri e centimetri di scogliera corallina. Eppure, nonostante la nostra vita, la nostra salute, la nostra storia, insomma la nostra intera esistenza sia direttamente connessa con il mareâ, conclude la biologa Previati, âsolo poco piĂč del 5% dellâoceano Ăš stato esplorato sebbene rappresenti non solo il nostro presente ma anche il nostro passato. Il mare Ăš la culla della nostra esistenza. Le tracce delle prime forme di vita sono state trovate nel mare e i milioni di specie diverse oggi presenti sulla Terra sono tutte discendenti di antenati comuni che si sono evoluti nel mare e che continuano a evolversi ancora oggi. Il mare ospita la piĂč elevata biodiversitĂ , dagli animali piĂč piccoli a quelli piĂč grandi al mondo, maggiore di gran lunga rispetto a quella terrestre; molti dei principali gruppi di organismi presenti nel mondo si trovano, in effetti, esclusivamente in mare. Ă facile quindi intuire che noi dipendiamo totalmente dal mare senza il quale non potremmo sopravvivere; ma Ăš altrettanto vero che il mare dipende da noi, dai nostri comportamenti e dalle nostre decisioni, dal piccolo gesto di non buttare la sigaretta a terra a quello piĂč importante di gestire correttamente i rifiutiâ.
âPer questoâ, prosegue e conclude il sindaco di Dolcedo Giovanni Danio, âabbiamo deciso di parlare con i ragazzi della primaria, sensibilizzandoli al conferimento corretto dei rifiuti, allâuso limitato della plastica e allâimportanza della raccolta differenziataâ.