Cordoglio per il Pakistano deceduto è stato espresso dall’amministrazione comunale che si è messa subito a disposizione delle autorità competenti. Il sindaco Scullino ha evidenziato nuovamente la gravità della situazione, sempre più insostenibile per la cittadinanza e per i migranti.
“Come già detto arrivando l’estate la situazione purtroppo si prevede peggiorerà. È evidente che aspettiamo gli esiti dei tentativi discussi da non molto tempo con il Prefetto Di Bari e con il Prefetto Intini, all’interno del tavolo dell’ordine e della sicurezza. La nostra opinione è chiara: i migranti irregolari devono essere immediatamente identificati e accompagnati via, espulsi, senza se e senza ma, sono irregolari. I rifugiati, i richiedenti asilo politico, le famiglie con bambini devono essere invece accolti e accuditi il tempo necessario per trovare, a cura e spese dello Stato, una sistemazione definitiva o in attesa che si ricongiungano con altri familiari o che siano posti al sicuro. I migranti regolari devono essere comunque controllati, non possono non rispettare le regole civili come ogni qualunque altro cittadino italiano ed europeo.
Lo status di migrante non autorizza a violare le regole nazionali e di civile convivenza. Se le rispettano, sono ben accolti, altrimenti no. Il buonismo generalizzato e la strumentalizzazione politica di una vicenda umana di questa portata genera confusione e peggiora la situazione, non mi interessa seguire su discorsi demagogici chi la pensa diversamente”.
Continua il sindaco Scullino: “Lo Stato faccia la sua parte e la faccia bene, non compete ad un sindaco gestire questo fenomeno. Fino adesso sono stato collaborativo ma le Istituzioni statali si assumano le loro responsabilità”.