Da oggi l’orario di inizio del coprifuoco slitta di un’ora e passa dalle 22 alle 23, primo step di ulteriori passaggi che nel breve volgere, cioè entro la fine di giugno ma forse anche prima per la Liguria secondo quanto dichiarato da Toti, porterà alla soppressione del provvedimento anti-contagio.
L’appena trascorso fine settimana ha visto una vera invasione di francesi nel ponente ligure, a Sanremo e Ventimiglia in particolare, stimolati dall’assenza di particolari controlli alle frontiere e pronti ad approfittare di quattro giorni, da giovedì a domenica, di ponte in occasione della festività dell’Ascensione.
Insomma, anche se è ancora prematuro gridare vittoria (lo avevamo già fatto un anno fa…) la strada intrapresa sembra quella che ci riporta finalmente ad una certa normalità.
“E’ stata una terribile attesa, costretti a restare chiusi o a lavorare a ritmo ridottissimo mentre stavamo attraversando un periodo di tempo bello e caldo, con gente che iniziava ad andare al mare e qualcuno faceva anche il bagno, e appena ci hanno permesso una certa riapertura il tempo si è girato contro con vento forte e anche pioggia per poi tornare ad essere un po’ più mite”.
Fatalista ma molto carico, Andrea Di Baldassare presidente di Confcommercio a Sanremo analizza le ultime novità sul fronte aperture e restrizioni, con molte speranze e anche qualche timore.
“Comunque è stato un successo su tutti i fronti, confermato dai report dei sindacati delle varie categorie, dai pubblici esercizi all’abbigliamento. Spostare il coprifuoco di un’ora è un piccolo ma grande segnale per la ristorazione: chi lavora non deve per forza correre e il cliente può stare seduto a tavola più rilassato. Per noi è importante dopo 15 mesi di totale confusione da parte della politica, e non ce lo dobbiamo dimenticare, a danno delle nostre attività. Ma oggi vediamo i dati sanitari scendere, il numero dei vaccinati crescere rapidamente, e le nostre speranze aumentano”.
“I francesi per noi sono un polmone importante – conferma Di Baldassare – e noi lo siamo per loro, la voglia che hanno di venirci a trovare non la nascondono e anche quotidiani importanti come il Nice Matin hanno mandato giornalisti e fotografi qui a Sanremo per spiegare ai loro lettori quale è la situazione da noi”.
“Il trend positivo si sta affermando in tutta Europa – dice – pur con differenze da nazione a nazione. Credo che la Francia si libererà dalle restrizioni più pesanti subito dopo l’Italia, e come noi manterranno norme comportamentali di sicurezza e qualche restrizione sopportabile”.
“Stiamo per uscire da un anno pandemico a livello mondiale nel corso del quale le attività sono state messe in ginocchio, la politica non deve dimenticarlo mai, tre giorni di grande lavoro sono solo una boccata d’ossigeno. Sarà dura ripartire, molto difficile far riprendere le abitudini ai clienti, eliminare le paure e tornare a come eravamo prima del Covid”.
“Non penso ci saranno furbetti che aumenteranno i prezzi – termina Andrea Di Baldassare – anzi ho notato che sono stati congelati ed è un altro segno importante ma non possiamo certamente intervenire come associazione sui prezzi praticati, quel che conta è la voglia di lavorare e di far lavorare le nostre attività che ho notato ovunque”.