Sono in pieno svolgimento gli Internazionali d’Italia di tennis al Foro Italico di Roma, un Masters 1000 che è, sinora, il torneo più importante che si svolge in Italia (sarà superato dalle Atp Finals di metà novembre a Torino).
Molti gli ‘azzurri’ in campo tra i quali anche i due tennisti della provincia di Imperia Fabio Fognini e Gianluca Mager che hanno esordito ieri con esito diametralmente opposto.
Sorteggiato contro un ex top-five (il giapponese è stato n.4 al mondo all’inizio del 2015), Fognini è stato sconfitto da Kei Nishikori 6/3 6/4 in un’ora e 20’ senza farsi mancare momenti di nervosismo, probabilmente dovuti al fatto di trovarsi di fronte un avversario in ottima forma e voglioso di recuperare posizioni dalla n.45 in cui si trova attualmente. Se avesse vinto quel match, Fabio sarebbe approdato direttamente agli ottavi a causa del ritiro di Carreno-Busta avversario designato dal tabellone.
Mager invece ha sovvertito completamente i pronostici che lo vedevano sconfitto contro Alex de Minaur. Non apparso particolarmente a suo agio su una superficie a lui poco congeniale, il tennista n.1 d’Australia e 23esimo delle classifiche mondiali, è stato chiaramente battuto dal 26enne sanremese n.90 Atp in due set 6/4 6/3 in un’ora e 18’. Quella offerta da Mager è stata un’ottima esibizione, solida e determinata, supportata da un ottimo momento di forma atletica e mentale che gli ha permesso di superare con brillantezza anche quei pochi momenti difficili in cui è incappato.
De Minaur se l’è giocata sino all’ultimo punto ma si è trovato di fronte un avversario forte al servizio e sempre pronto ad aggredire per prendere in mano il pallino del gioco, capace di rischiare il giusto per accorciare gli scambi senza un’eccessiva dispersione di energie.
Domani nei 16esimi di finale Gianluca sfiderà il vincente tra il francese Monfils e l’italiano Sonego.