Nulla da fare per Fabio Fognini a Madrid. Il derby fratricida con Matteo Berrettini giocato nel tardo pomeriggio di ieri è sembrato una sorta di passaggio di consegne tra l’attuale miglior tennista italiano, al decimo posto nella classifica mondiale Atp e testa di serie n.8 del torneo, e quello che lo è stato per lunghi anni e si ritrova adesso in 28esima posizione, dietro anche alla speranza italiana Jannik Sinner.
Berrettini ha vinto la sfida del secondo turno del Masters 1000 madrileno con il punteggio di 6/3 6/4 in un’ora e 22’. Sono bastati due soli break, uno per set ed entrambi in apertura, per indirizzare il match a favore del 25enne romano. Fognini ha cercato di recuperare ma Berrettini non gli ha mai concesso chance sul suo servizio, solido e preciso come nei tempi migliori e spesso con velocità superiori ai 200 kmh, con punta massima di ben 232 kmh.
Pensare che prima di ieri tra i due esisteva un solo precedente agli Internazionali di Roma nel 2017 quando il tennista armese vinse facilmente 6/1 6/3. Gli enormi passi avanti di Matteo e l’età condita da acciacchi fisici di Fabio hanno fatto la differenza. Negli ottavi di finale Berrettini giocherà contro il vincente tra lo spagnolo Ramos e l’argentino Delbonis, giocatori entrambi alla sua portata. Resta in gara anche Jannik Sinner, attualmente salito al 17° posto Atp , che ha eliminato l’argentino Pella e oggi gioca il suo incontro di secondo turno contro l’australiano Popyrin n.76 Atp.
Fognini, sempre alle prese con qualche fastidio articolare, si preparerà per tornare in campo al Foro Italico di Roma per gli Internazionali d’Italia in programma la settimana prossima. In quell’occasione Gianluca Mager non dovrà passare attraverso le qualificazioni per accedere al tabellone principale: in ballo sino all’ultimo con Cecchinato per ottenere una wild-card, il tennista sanremese è stato scelto con i connazionali Travaglia, Caruso e Musetti per far parte del main-draw oltre a Berrettini, Sinner, Fognini e Sonego.