A otto mesi dalla tempesta Alex che ha devastato la val Roja la situazione risulta ancora molto complicata soprattutto a livello di viabilità.
Abbiamo cercato di fare il punto con i sindaci di Olivetta San Michele e Airole, paesi che da luoghi di grande passaggio si sono ritrovati a essere semi isolati, almeno per ciò che concerne il loro versante transalpino.
Adriano Biancheri e Maurizio Odoero sono inizialmente tornati sui drammatici momenti vissuti tra il 2 e 3 ottobre 2020 per poi concentrarsi sui danni infrastrutturali ed economici che stanno patendo i loro comuni.
“Per noi Alex è stata una tempesta a tutti i livelli – dice Biancheri. – Tutte le attività che operano sulla statale 20 hanno subito un calo enorme, prima passavano cinquemila auto al giorno”.
“I francesi ora stanno lavorando abbastanza speditamente per arrivare fino al Tenda – aggiunge Odoero. – Da lì però ci sarà il vero problema. Non si sa ancora dove fare il passaggio, come fare e con quali tempistiche”.
A tal proposito dovrebbe portare a un passo in avanti l’incontro intergovernativo Italia-Francia in programma per domani, 5 maggio. Al momento, da lunedì, è disponibile il solo servizio bus prosecuzione della linea ferroviaria interrotta che da Breil porta a Ventimiglia con fermate nei due centri.
In val Roja c’è comunque tanta amarezza, facilmente ritrovabile nelle parole dei primi cittadini: “Ancora una volta ci rendiamo conto che i governi nazionali non hanno una visione di questo territorio – evidenzia Biancheri. – C’è una fratellanza tra il popolo italiano di qui e quello francese. Questo blocco Italia-Francia un po’ demoralizza. In Francia è arrivato l’esercito a dare una mano, qui la burocrazia ci blocca tutto”.
La speranza al momento è quella spiegata da Odoero: “Serve un tavolo unico per dare rapidamente un collegamento alla val Roja tra la sua parte italiana, noi e Olivetta San Michele, e quella francese”.