Parcheggiare nel posto del disabile è reato?

Pochi giorni fa la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che se lo spazio è assegnato direttamente a un disabile si incorre nel reato ex art. 610 c.p. e non nella sanzione del Codice della Strada.

Commette infatti violenza privata chi parcheggia il proprio veicolo nel posto che è stato espressamente assegnato ad un singolo utente disabile.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, quinta sezione penale, rigettando il ricorso dell’imputato, ritenuto colpevole di aver parcheggiato la propria autovettura in un spazio riservato a una disabile, affetta da gravi patologie, così impedendole di utilizzarlo. 

Se lo spazio fosse stato genericamente dedicato al posteggio dei disabili, l’uomo avrebbe violato solo l’art, 158 comma 2 del Codice della Strada: tale norma punisce, con sanzione amministrativa, chi parcheggia il proprio veicolo negli spazi riservati alla fermata o alle persone invalide.

A tutto questo si aggiunge anche il cosiddetto elemento soggettivo. In sede di giudizio l’imputato non ha, infatti, affermato di non aver notato la segnaletica orizzontale e verticale che segnalava lo spazio come riservato a un singolo utente disabile. Scappatella che forse l’avrebbe potuto aiutare.

Inoltre, il parcheggio non era neppure avvenuto per pochi minuti, circostanza che avrebbe consentito di dubitare della sua volontà.

La vettura era stata parcheggiata in mattinata intorno alle 10.00 ed era rimasta lì, impedendo alla disabile, cui era stato assegnato il posto, di parcheggiare anche al suo ritorno a casa di sera.

Solo alle 2.00 di notte l’autovettura veniva rimossa dalla polizia locale.

Insomma, la prossima volta che parcheggiate evitate di occupare i posti destinati agli invalidi; in primis per una questione morale, ma anche perché si rischiano pesanti conseguenze legali.

 

Avv. Giuseppe Mascolo

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