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“Speriamo e faremo di tutto affinché il Governo incominci a recepire una graduale ripartenza entro la fine di questo mese per poi arrivare, anche tramite protocolli più severi, a pieno regime nel mese di maggio”. A dirlo è il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Enrico Calvi alla vigilia della manifestazione di piazza dell’associazione di categoria.

Per la Liguria l’appuntamento è in piazza della Vittoria a Genova a partire dalle 11.30 con l’obiettivo di ottenere qualche certezza in più sulla riapertura delle attività di ristorazione ormai, asporto e qualche sporadica settimana in giallo escluse, ferme dall’autunno.

“Sarà una manifestazione nazionale, composta e all’insegna della correttezza – dice Calvi. Saremo sia a Genova sia a Savona e chiederemo un piano di riaperture certe e, ovviamente non ci tiriamo indietro, rispettando dei protocolli che siano chiari. Abbiamo bisogno di una spinta economica per quanto riguarda gli aiuti che arrivino puntuali e che siano commisurati alle reali perdite che ci sono state.

Il maggiore e più furbo aiuto che si possa dare a un’azienda è darle la possibilità di lavorare – prosegue. Ci aspettiamo dunque una ripartenza vera, ma al netto di questo dobbiamo constatare che le aziende hanno avuto ristori del tutto insufficienti per quella che è la reale necessità. Pensiamo alla parte sugli affitti, alle utenze, alle tasse comunali”.

Con Calvi si è poi parlato del ritorno in arancione, dopo oltre una settimana di rosso, con, sostanzialmente, poche novità per bar e ristoranti: “Dobbiamo pensare ad allungare il passo con la vaccinazione. Dobbiamo correre e riallinearci ai paesi europei più virtuosi. Dobbiamo fissare date e obiettivi e raggiungerli in modo che l’emorragia spaventosa alla quale dovremo assistere nel campo dell’occupazione possa essere arginata prima possibile”.