Vaccini e restrizioni. Sono questi i temi principali affrontati ieri da Andrea Costa, sottosegretario alla Sanità e leader di Liguria Popolare, nel corso della sua visita a Sanremo. Qui ha incontrato i vertici di Asl1, per prendere visione dell’andamento della campagna vaccinale e del trattamento dei casi covid.
Insieme a lui anche il segretario politico dello stesso partito, Antonio Bissolotti, ospite quest’oggi nei nostri studi. “Quello che è emerso è che l’unico modo per uscire in fretta da questa pandemia sono sicuramente i vaccini – spiega. – Per quanto riguarda le polemiche sterili tra competenze dello Stato e competenze regionali, dico che non è il momento delle contrapposizioni, questo è il momento di far sì che i vaccini possano arrivare nel minor tempo possibile. Una delle cose più importanti che ha detto il sottosegretario è che da metà aprile arriverà anche il vaccino Johnson & Johnson, che ha il vantaggio di essere somministrato con una sola dose, e questo accelererà tantissimo la campagna vaccinale.
Fino a poco tempo fa – prosegue Bissolotti – la media dei vaccini in Italia era sui 60mila al giorno: oggi siamo già sui 300mila e l’impegno del governo è quello di arrivare in brevissimo tempo alle 500mila dosi giornaliere che ci consentirebbe di arrivare tra giugno e luglio alla famosa immunità di gregge. Questo per la Liguria significa arrivare a circa 12.500 dosi giornaliere distribuite per il territorio. Oggi sicuramente siamo indietro, soprattutto per la mancanza dei vaccini. Ecco perché il sottosegretario Costa ha garantito che al più presto questo piano verrà accelerato. Il vaccino è l’unica possibilità di uscita”.
Per quanto riguarda le polemiche sull’introduzione della zona rossa: “È chiaro che nel momento in cui la normativa lega il concetto del colore di una città in base a dati clinici, non è certo la politica che può decidere, si deve per forza adattare ai dati – dichiara. – Quello che la politica può fare sono i tempi e i modi: non si possono avvisare le persone all’ultimo momento. Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi credo non sia più possibile accettarlo”.
Uno degli aspetti legati alla pandemia di cui si parla poco sono le conseguenze psicologiche che interessano soprattutto i più giovani: “Il problema sono i rapporti umani – aggiunge Bissolotti – questi ragazzi da un anno hanno interrotto i rapporti con i coetanei, nessuno dice che in questo anno sono raddoppiati suicidi e i tentativi di suicidi dei ragazzi, sono raddoppiati i casi di bulimia e anoressia. Questi sono dati pesantissimi, che vanno messi in considerazione. Credo che la politica debba avere la capacità di mediare e capire quali sono veramente gli interessi. L’unico modo per riuscire a risolvere questi problemi è accelerare sui vaccini”.