Partirà dal 6 aprile per durare fino alla fine del mese il nuovo decreto covid stilato dal Governo Draghi. Dalle scuole agli spostamenti passando al momentaneo accantonamento delle zone gialle.
Principale novità, come emerso già da tempo, è il ritorno della scuola in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media. In arancione la maglia si allarga fino alla terza media e alle superiori, ma al 50%. Da aggiungere poi che i governatori di regione non potranno più interferire con proprie ordinanze sul mondo scolastico.
Fino a maggio sarà poi necessario dimenticare la zona gialla e le sue più dolci, se così si possono definire, restrizioni. Tutte le regioni, come già avvenuto nell’ultimo periodo, potranno infatti soltanto essere o rosse o arancioni. Rimarranno dunque ancora chiusi bar, ristoranti, ma anche palestre, piscine, cinema e teatri. Va però segnalato che a metà aprile ci sarà un nuovo monitoraggio con possibili allentamenti delle misure laddove la curva epidemiologica lo consentisse.
Modifiche anche per gli spostamenti che non saranno più consentiti, esclusi i noti motivi di lavoro, salute e necessità, in zona rossa. Escluse dunque le visite ad amici e parenti che potranno invece avvenire in zona arancione, ma soltanto all’interno del proprio comune, una sola volta al giorno e in un massimo di due persone. Ancora vietati gli spostamenti tra regioni.
Da aggiungere poi la conferma del coprifuoco, l’atteso sblocco dei concorsi pubblici e soprattutto l’obbligo di vaccinarsi per sanitari e farmacisti. Per chi rifiuta sarà istituita la sospensione dello stipendio.