In riferimento alle problematiche di bilancio del Comune di Sanremo e al disequilibrio dei conti in vista dell’imminente bilancio di previsione, si è tenuta questa mattina una riunione in videoconferenza tra l’Amministrazione comunale e Anci Liguria.
All’incontro, richiesto dall’Amministrazione comunale, hanno preso parte il sindaco Alberto Biancheri, l’assessore alle finanze Massimo Rossano, la dirigente comunale del settore dott.ssa Cinzia Barillà, il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai, il responsabile dipartimento finanza locale Ifel Anci dott. Andrea Ferri e il responsabile ufficio impatto manovre finanziarie Ifel Anci dott. Giuseppe Ferraina.
Durante il vertice è stata approfondita la situazione dei conti del Comune di Sanremo, accertando un disequilibrio in cui pesano fortemente due fattori peculiari del comune sanremese: la Casa da Gioco e Casa Serena che, per motivi diversi, incidono, sommati, quasi due terzi del disavanzo.
Tra le principali voci che impattano negativamente sulla previsione dei conti figurano anche le mancate entrate sui parcheggi (stimate in 1.5 milioni di euro) e le minori entrate da gettito IMU (stimate in 1 milione di euro).
Voce di spesa negativa anche quella sui costi di smaltimento rifiuti speciali Covid, che per il Comune di Sanremo ammonta a quasi mezzo milione di euro e che deve essere ristorata dalla Regione, tramite fondo nazionale Protezione civile, ma di cui ancora non c’è sicurezza sulle tempistiche.
In questo quadro così complesso, una parziale buona notizia arriva dal fondone ristori dell’ultimo decreto legge, che sarà superiore rispetto alle iniziali stime degli uffici e che quindi contribuirà ad un leggero decremento del disavanzo.
Per quanto riguarda la questione Casinò, che per il Comune rappresenta la problematica principale sul bilancio, ANCI Liguria si è detta pronta a sostenere qualsiasi iniziativa a tutela del Comune per rappresentare nelle sedi opportune l’iniquità e l’anomalia di una situazione che ha visto il Comune di Sanremo, socio unico della Casinò Spa, pagare 3,2 milioni euro di imposte fisse allo Stato senza aver avuto un euro di utili.
In tal senso la strada suggerita anche da ANCI, a sostegno di una battaglia che il sindaco Biancheri sta portando avanti da un anno, è quella di uno strumento legislativo in sede parlamentare, atto a ridurre l’impatto fiscale sul Comune di Sanremo.
A tal proposito il sindaco Biancheri, che già nei giorni scorsi aveva rivolto un accorato appello anche ai deputati di zona, ha scritto questa mattina al Sottosegretario al Mise Anna Ascani facendo richiesta di incontro urgente.
“La situazione rimane estremamente complicata – dichiara il sindaco Biancheri al termine della riunione – ma ringrazio Anci e il direttore generale Vinai per il supporto che ci stanno fornendo. Nei prossimi giorni i nostri uffici tecnici riesamineranno alcune voci alla luce dell’incontro odierno per capire se e quanto possa migliorare la previsione dei conti. Certamente il tempo stringe e i prossimi giorni saranno cruciali”.
Nel corso di una riunione di maggioranza tenutasi ieri il sindaco Biancheri, pur prevedendo la possibilità di un doloroso taglio alle spese su alcuni capitoli, ha ribadito la sua indisponibilità a procedere ad aumenti tariffari e a tagliare le spese sul sociale verso chi ha più bisogno in un momento storico così delicato.
“Questo disequilibrio non è causato da mala gestione – conclude il primo cittadino – ma dalla pandemia e dai ristori del tutto insufficienti dello Stato verso alcune nostre peculiarità più in sofferenza. Non sarò certo io far pagare questa crisi ai sanremesi con ulteriori tasse, visto che stanno già pagando fin troppo”.