Il consigliere comunale di ‘Semplicemente Bordighera’, Giuseppe Trucchi interviene con una nota stampa sul Pums.
“Da notizie apparse negli ultimi giorni sugli organi di informazione abbiamo appreso che la Amministrazione Comunale di Bordighera sta pensando ad organizzare incontri con le associazioni produttive della Città per presentare e discutere il nuovo piano di mobilità predisposto da una ditta esterna.
Ci ha molto colpito questa notizia poiché non è mai stato organizzato alcun incontro del Sindaco con i consiglieri di opposizione ne è stata convocata alcuna Commissione dedicata a questa pratica.
Ancora una volta il Sindaco evita di confrontarsi con i consiglieri di minoranza relativamente ai progetti dell’amministrazione e preferisce prima parlarne all’esterno.
Di fronte ad una analoga osservazione che io gli avevo fatto mesi fa mi aveva assicurato che avrebbe convocato una commissione consiliare per parlare dettagliatamente del Piano Mobilità del Comune di Bordighera prima di portare avanti la pratica. Della promessa commissione non abbiamo visto traccia.
Questo atteggiamento spiace molto in particolare considerando alcune delle proposte inserite nel piano mobilità come le zone pedonali e la via Romana sulle quali meriterebbe certamente approfondire.
In particolare la strana idea di dirottare sulla Romana gran parte del traffico veicolare appare completamente inaccettabile e pericolosa.
Tralasciando la vocazione particolare che alla via Romana attribuiscono la storia (la via della Regina) e lo sviluppo turistico di Bordighera, occorre ricordare che:
1) la carreggiata della via Romana è stretta e a fatica sostiene anche solo il traffico attuale
2) lungo i 2 lati della strada sono posizionati alberi di notevoli dimensioni in sequenza che diminuiscono ulteriormente lo scorrimento e la visibilità
3) affluiscono alla Romana numerose vie più o meno importanti tutte con accesso complesso e impegnativo.
4) non molti anni fa su interessamento del Comitato Via Romana il Comune era stato dotato di un fonometro per misurare l’inquinamento acustico della stessa via che da tutti era ritenuto francamente eccessivo.
La idea di trasformare la Romana da via turistico residenziale a strada di circonvallazione è quindi da respingere decisamente.
Noi lo faremo con ogni strumento civile in nostro possesso.
Se del caso chiederemo agli organi comunali preposti al traffico relazioni sulla sicurezza e sull’inquinamento.
Se occorre procederemo anche ad attivare tutte le procedure necessarie a tutelare un patrimonio della nostra Città ovunque riconosciuto”.