I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Triora hanno proseguito l’attività anti-bracconaggio nella Valle Argentina. In particolare, durante il servizio di vigilanza ambientale svolto in località Fontanili, i militari hanno proceduto al controllo di tre uomini in atteggiamento di caccia, riscontrando un’opposizione veemente all’attività di verifica: la ragione della reazione era verosimilmente collegata alla circostanza che uno di loro, oltre a esercitare l’attività venatoria in una giornata non consentita in relazione alle specie cacciate, era privo di tesserino venatorio e aveva con sé due coltelli con lama da 14 cm ancora sporchi di sangue.
Lo stesso individuo, nel 2018, era già stato destinatario di un provvedimento di revoca del porto d’armi emesso dalla Prefettura di Imperia. Nei giorni successivii militari, con la collaborazione dei colleghi delle Stazioni Carabinieri Forestale di Badalucco e Sanremo, hanno effettuato una perquisizione, estendendo gli accertamenti anche agli apparati telefonici in uso ai predetti, coadiuvati per l’esame di questi ultimi dalla sezione di Polizia postale e delle comunicazioni di Imperia. All’esito delle operazioni sono stati sequestrati 19 fucili, una pistola e circa 150 munizioni: i primi in via precauzionale in relazione alle non corrette modalità riscontrate nella custodia, mentre il munizionamento è stato sottoposto a sequestro probatorio poiché non denunciato e nascosto in una cantina.