Nel 2020 la provincia di Imperia ha pagato un prezzo pesante nel settore edile a causa dell’emergenza sanitaria: c’è stato un calo significativo della massa salari come riportano i dati della Cassa Edile. Siamo passati infatti da oltre 30 milioni di euro a poco più di 28 milioni nel 2020: rispetto al 2019 c’è stato un calo di 1 milione e 700mila euro.
“E sono diminuite anche le ore lavorate: nel 2020 sono state 200mila in meno. Sono numeri che devono far riflettere per questo chiediamo che il 2021 sia l’anno per ripartire. Nell’imperiese ci saranno molti interventi nella lotta al dissesto idrogeologico, ma ci sono opere come il Traforo Armo-Cantarana che possono dare lavoro ai nostri edili. Senza dimenticare il porto di Sanremo. E crediamo molto anche nel superbonus e nelle opere di riqualificazione urbana. Chiederemo agli enti di coinvolgere i lavoratori imperiesi e liguri che hanno professionalità e competenza”, spiega in una una nota Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.