L’ospedale di Bordighera da anni ormai è al centro di un tortuoso iter di privatizzazione che lascia nell’incertezza i cittadini, ora più che mai, nel momento sanitario particolarmente delicato in cui viviamo. “Ho chiesto tramite interrogazione se è intenzione della Giunta regionale attendere la scadenza dello stato di emergenza Covid – anche in caso venisse posticipata ulteriormente – per completare la privatizzazione dell’Ospedale di Bordighera e se, visti gli stravolgimenti causati dalla pandemia al nostro sistema sanitario, i termini della privatizzazione rimarranno gli stessi (da contratto firmato nel settembre scorso) o se possono ancora essere modificati. La risposta del Presidente Toti si mantiene vaga: ci è stato riferito che l’iter sarà concluso solamente quando cesserà lo Stato di emergenza e non si è fatto cenno su possibili cambi contrattuali, con garanzia di mantenimento di tutti i reparti” ha dichiarato il Consigliere Regionale Enrico Ioculano.
“L’altro tema trattato oggi è stato quello dei consultori, luoghi fondamentali per la prevenzione della salute pubblica, depotenziati negli ultimi anni: le sue attività richiedono una complessa interazione con le scuole, l’ASL, il Tribunale per i Minorenni e Tribunale Ordinario e gli enti locali. In ASL 1, a differenza di quanto accade nelle altre ASL liguri, non è presente una figura che coordini le azioni dei consultori nei tre diversi distretti (intemelio, sanremese, imperiese): la nomina di una figura specifica che coordini sarebbe fondamentale per garantire l’omogeneizzazione delle procedure adottate”. L’interrogazione del Consigliere Ioculano ha chiesto dunque alla Giunta regionale se è sua intenzione far nominare al Direttore generale ASL1 una figura che coordini le attività dei Consultori nell’area di competenza e se in generale ci sia l’intenzione di potenziare questi importanti presidi.