Protocollo sanitario apposito per gli artisti e niente pubblico in sala. Il ministro della Salute Roberto Speranza detta le regole per il Festival di Sanremo, allontanando dunque l’ipotesi Rai di trasformare l’Ariston in uno studio televisivo con una platea di figuranti.
Nel dettaglio Speranza, invitando il Cts a pronunciarsi al più presto, ha ribadito che per gli spettacoli: “…che si svolgono nelle sale teatrali valgono le norme previste dal Dpcm in vigore che consente lo svolgimento in assenza di pubblico” .
Per il momento l’ufficialità sembra ancora distante, ma, secondo Ansa, l’orientamento del Cts sarebbe il no al pubblico in sala. L’azienda televisiva vorrebbe invece circa 400 persone, pagate, per riempirla.
In attesa di sviluppi in mattinata anche il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini ha ricalcato la posizione del collega con un chiaro tweet: “Il teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”.