“Entro il 5 febbraio avremo il parere della sovraintendenza, unico mancante. Possiamo andare a gara in due mesi e ad aprile si potrebbe cominciare”. Ad annunciarlo il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori in merito alla realizzazione del palacongressi sul molo delle Tartarughe.
Un’opera con la quale Chiappori vuole congedarsi da primo cittadino perché spiega: “Vorrei partisse velocemente perché il turismo congressuale fa pil e per Diano Marina sarebbe importante per allungare la stagione. Spero che per fine anno il lavoro sia finito”.
Con il sindaco si è parlato anche di arrivi nelle seconde case, tema del momento, di cui Diano Marina è una delle cittadine leader in provincia: “La legge dice che io non posso andare da Villa Faraldi a Savona, però da Milano si può venire a Diano Marina. Il consiglio che posso dare è di analizzarsi con coscienza prima di venire e in caso di primi sintomi non andare all’ospedale di Imperia, che rischierebbe di sovraffollarsi, ma tornare a casa”.
Impossibile non toccare poi il tema Rivieracqua, società nella quale Chiappori sembrava destinato a entrare come terzo membro del consiglio d’amministrazione: “Avevo dato parere favorevole perché mi era stato chiesto – sottolinea. Avrei seguito il percorso che sta facendo il commissario Ato, ma poi chi mi ha proposto mi ha lasciato da solo senza aiutarmi a trovare i numeri”.
Sempre a proposito di acqua Chiappori aggiunge: “Abbiamo in piedi per il golfo dianese un progetto in essere che si deve chiudere dal punto di vista economico. Andora ha messo una grossa quota, i sindaci del golfo due milioni e ora aspettiamo gli altri due milioni e mezzo della Regione. Andremo a rifare la tubazione da Andora allo stacco fino a Imperia. Non possiamo permetterci di avere poca pressione, tubi che si rompono e acqua che non arriva al primo piano cose per cui da anni lotto”.
L’intervista completa a Giacomo Chiappori nel videoservizio di Riviera Time.