silvio falco

Nuovo ospedale del Ponente, potenziamento dell’elisoccorso, campagna vaccinazioni e incremento del personale medico a disposizione delle comunità locali dell’Imperiese: queste le priorità del neo direttore generale dell’Asl 1 Silvio Falco, emerse nell’incontro organizzato da Anci Liguria con i sindaci del territorio.

Per l’Ufficio di Presidenza di Anci Liguria hanno partecipato il vicepresidente Fabio Natta (Cesio) e il presidente della provincia di Imperia Domenico Abbo (Lucinasco).

“Eredito una Asl in buona salute”, ha detto Falco, che non è al suo primo ingresso nel mondo di Federsanità Anci poiché l’ha già “vissuto da dentro”, in Federsanità nazionale, su diverse progettualità riguardanti i grandi ospedali come il San Martino e la Città della Salute di Torino, una Asl che ha trovato “molto ben organizzata per quanto riguarda il tracciamento e il controllo dei casi positivi al Covid-19 e le vaccinazioni”.

Falco ha sottolineato come la costituzione del nuovo ospedale unico del Ponente sia una necessità: “Questa provincia ha bisogno di un nuovo ospedale, che vedo come una sfida per l’innovazione, perché offrire una realtà ospedaliera più baricentrata con 500 posti letto permette di avere dentro tutte le professionalità necessarie e diventa più attrattiva per i giovani medici”.

Altra sfida che dovrà affrontare è colmare la carenza di professionalità mediche e infermieristiche: “Solo con loro – ha detto – possiamo rilanciare la sanità dell’intera provincia”.

Per quanto riguarda la campagna vaccinazioni, Asl 1 sta cercando la disponibilità di almeno 3 strutture nel territorio imperiese per cominciare le vaccinazioni agli ultraottantenni a partire da metà febbraio.

Intenzione di Falco è poi potenziare il servizio di elisoccorso: “Alcuni comuni come Taggia, Imperia, Chiusavecchia, Pigna ed altri, ci hanno comunicato la disponibilità ad adibire piazzole per il volo notturno. L’eliambulanza per le patologie tempo-dipendenti è un elemento strategico, vista la conformazione del territorio, per avvicinare i comuni dell’entroterra ai servizi ospedalieri”.

Nei progetti di Falco vi è anche l’introduzione e il potenziamento della figura dell’infermiere di prossimità o di famiglia.

Per quanto riguarda l’ospedale di Bordighera, Falco ha precisato: “Incontrerò il mio predecessore Prioli nei prossimi giorni per capire quali azioni mettere in campo sia per la privatizzazione dell’ospedale di Bordighera sia per la costituzione del nuovo ospedale unico”.

Riguardo le criticità riscontrate nelle rsa, che registrano una consistente perdita di ospiti senza una pari integrazione, Falco ritiene che la campagna vaccinazioni in atto sul personale sanitario e poi sugli anziani favorirà una maggiore tranquillità alle famiglie con un conseguente reintegro di ospiti.

“Nei prossimi giorni costituirò la direzione strategica con cui costruirò un piano di organizzazione aziendale e un nuovo assetto dei dipartimenti – ha concluso Falco – La norma mi da tempo 180 giorni ma io voglio partire prima, entro primavera”.

“Non ci si rende mai davvero conto quanto sia gravoso fare il sindaco, un ruolo che richiede grande responsabilità e spirito di abnegazione soprattutto in questa emergenza sanitaria che impone diversi obblighi gravosi come quelli sulla raccolta differenziata speciale – ha affermato il presidente di Federsanità Anci Liguria e vicepresidente nazionale di Federsanità Anci Luigi Carlo Bottaro, direttore generale dell’Asl 3 Genovese – Grazie ad Anci per l’Importante ruolo di stimolo che l’Associazione esercita su Federsanità riguardo, ad esempio, la questione aree interne; su questo tema, che coinvolge tutte le Asl liguri, supportate da Anci, potremmo farci interpreti a livello nazionale in favore di una variazione della modalità di assegnazione dei medici in queste aree, per sopperirne alla carenza. L’integrazione comuni-Asl è importante perché insieme si lavora meglio”, ha concluso Bottaro.

“Gli incontri di presentazione dei nuovi direttori delle Asl liguri ai comuni vogliono essere insieme la conferma del percorso fatto finora in Federsanità e lo stimolo a proseguire in questa direzione – ha affermato il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Anci è il luogo in cui i sindaci possono incontrare le Asl e le aziende ospedaliere, un luogo di condivisione e cooperazione. Abbiamo tanti progetti insieme, come PoLiSS, quelli riguardanti l’area interna Alta Valle Arroscia, oltre alla riscrittura del nuovo Piano sociale integrato sociosanitario, che porteremo avanti in cooperazione con le aziende sanitarie e ospedaliere”.