Il consigliere comunale di Ventimiglia Gabriele Sismondini dopo aver presentato, insieme a tutta la minoranza, una mozione al presidente del consiglio comunale, chiede che durante il prossimo consiglio possa essere messa ai voti.
La mozione verte a favore di uno sconto sulla tariffa Tari per l’anno 2021 ed è rivolta a tutte le categorie produttive, al fine di poter sgravare, per quanto sia nelle possibilità del Comune di Ventimiglia, i commercianti da una spesa importante ed aiutarli ad affrontare questo momento.
“Credo sia un atto dovuto – afferma Gabriele Sismondini – questo sconto sulla Tari è già stato attuato in molti altri comuni della nostra Provincia, chiediamo che anche a Ventimiglia, tutte le attività che in questo periodo sono state aperte a singhiozzo possano avere uno sconto almeno su questa tassa.”
Di seguito il testo della mozione.
“Considerata la seconda ondata epidemiologica di Covid-19 che sta gravemente danneggiando l’economia di Ventimiglia ed in particolare tutto l’apparato commerciale inerente a tutte le categorie merceologiche. Tale crisi è ulteriormente aggravata dalla pressoché assente domanda di clientela francese, da sempre elemento determinante per la sopravvivenza di molti operatori, dovuta alla situazione di confinamento della vicina Costa Azzurra iniziata i primi di novembre.
Considerato inoltre che le attività, nell’anno in corso, hanno potuto operare con libertà imprenditoriale solo per due mesi (gennaio e febbraio), per i mesi restanti hanno subìto chiusure o gravi limitazioni poste in essere dal governo con le misure anti-covid.
Considerato che a rigor di logica, se un’attività è stata chiusa quindi impossibilitata a lavorare, non ha prodotto rifiuti.
Considerato inoltre l’alluvione che ha colpito la nostra città il 2 ottobre, che ha messo in ginocchio tutto il centro cittadino.
Rilevato infine che il quadro sull’emergenza in atto non permette alcuna iniziativa che possa creare introiti per gli operatori e con ogni probabilità potrebbe addirittura aggravarsi.
Considerata la legge 147|2013, art.1 comma 660 che recita “660. Il comune può deliberare, con regolamento di cui all’articolo 52 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997, ulteriori riduzioni ed esenzioni rispetto a quelle previste alle lettere da a) ad e) del comma 659. La relativa copertura può essere disposta attraverso apposite autorizzazioni di spesa che non possono eccedere il limite del 7 per cento del costo complessivo del servizio. In questo caso, la copertura deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune stesso.” Detta legge è stata considerata dal comune di Genova al fine di poter fare una riduzione sulla tariffa Tari a tutti i cittadini.”