“Ci lasciamo alle spalle un anno orribile, per molte famiglie tremendo che hanno subito lutti e dolore”. Così Cesare Borghi, presidente della categoria acconciatori della Confartigianato di Imperia, interviene nel primo giorno di questo 2021. Un anno sul quale ci sono grandi aspettative, da parte di tutte le imprese legate al benessere della persona e del mondo artigiano in generale, partendo da un’analisi di quello che è stato il 2020. “A livello economico è stato un disastro per le piccole e medie imprese e micro attività – ha detto Borghi – A farne la spesa anche gli artigiani, motore produttivo del nostro territorio. Nel bilancio di fine anno non possiamo ancora misurare in numeri le perdite di fatturato per il settore del Benessere che il 2020 ha segnato, perché l’onda lunga della crisi pandemica si farà sentire inevitabilmente anche in buona parte del 2021. Ma abbiamo il dovere di pensare a come porvi rimedio, ad esempio con l’arrivo del vaccino anti Covid-19, con la speranza che possa porre in gran parte rimedio a questa assurda situazione”.
Infine un’esortazione ad affrontare il nuovo anno con forza e determinazione. “Noi di Confartigianato faremo la nostra parte e colgo l’occasione per invitare tutte le categorie artigiane a fare quadrato e affrontare insieme il prossimo futuro. Questo è il mio personalissimo augurio, continuare insieme la strada del rinnovamento creando nuove alternative e visioni lavorative che ci permetteranno di superare questa crisi. Il 2021 – ha concluso Cesare Borghi – sarà un anno tutto nelle nostre mani, perché ogni uomo è artigiano del proprio destino…e noi per l’appunto siamo artigiani”.