Giovedì 24 dicembre, vigilia di Natale, gli addetti alla vigilanza incroceranno le braccia per uno sciopero a livello nazionale sostenuto dai sindacati. A far scattare le proteste è lo stallo per quanto riguarda il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori della vigilanza e dei servizi di sicurezza scaduto ormai da 5 anni.
Paolo Marengo, segretario provinciale della Filcams Cgil, spiega: “Da molto tempo stiamo tentando di fare il rinnovo contrattuale. La mobilitazione è dovuta alle associazioni datoriali che non vogliono assolutamente rinnovare questo contratto.”
“Non vogliono dare un euro di aumento contrattuale. Oltre alla volontà di togliere alcuni diritti già presenti, come ad esempio la clausola sociale che garantisce il posto di lavoro nel caso di un cambio di appalto. La seconda questione riguarda i trattamenti della malattia andando a peggiorarli”, aggiunge.
Tutto questo arriva inoltre in un momento storico complicato, anche per questo comparto, e caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid-19.
La mobilitazione inizierà già lunedì 21 con un presidio dei sindacati davanti alla prefettura di Imperia. Giovedì invece lo sciopero per l’arco di tutta la giornata.
Aderiscono alla mobilitazione le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil.