Siamo a Ventimiglia con Christian Papini di Caritas Intemelia per vedere come, con l’arrivo dei primi freddi, la situazione migranti si sia evoluta.
“Con la chiusura del campo la situazione è peggiorata, gli arrivi stanno aumentando e senza campo le famiglie sono in mezzo alla strada, il che crea tutto un circolo di sistema vittima che si ripercuote anche su cittadini e forze dell’ordine, poiché nessuno è a proprio agio”.
Nella città di confine ci sono accampamenti improvvisati sulle spiagge, vicino alla ferrovia ed il freddo comincia a farsi sentire in modo insistente: “Siamo riusciti ad aprire alcune piccole case d’accoglienza, ma riusciamo ad ospitare pochi nuclei familiari per pochi giorni. La disperazione sta aumentando in queste persone, la paura è tanta”.
Christian conclude: “La situazione è meno critica rispetto al 2016 perché le persone sono meno, ma è più critica perché sono più disperate. Le persone non si possono fermare, si possono al massimo deviare come l’acqua. Non puoi pensare che dopo tutto ciò che hanno rischiato e sofferto possano fermarsi qua“.