“Il governo abbandona Ventimiglia e migliaia di cittadini italiani. Ancora una volta si gira dall’altra parte respingendo in questo caso un ordine del giorno che chiedeva semplicemente di intensificare le operazioni di rintraccio e trasferimento degli immigrati (circa 20.000) che ogni anno arrivano nella città di confine. Se si pensa che il comune di Ventimiglia conta circa 24.000 abitanti, esiste di fatto una popolazione uguale a quella di un comune ligure che occupa un intero comune dello Stato italiano. L’ordine del giorno che avevo sottoscritto non chiedeva di rivedere la politica sull’immigrazione di questo governo ma unicamente di proteggere la città di Ventimiglia, di proteggere i confini della Repubblica italiana. Si chiedeva semplicemente di adottare ogni iniziativa ritenuta più opportuna per intensificare nel comprensorio di Ventimiglia le operazioni di controllo e trasferimento, di applicare in poche parole la legge dello Stato. Invece il governo ancora una volta ha voluto tradire gli italiani abbandonandoli alla sventura di vivere in una città che si è trasformata ormai in una Torre di Babele”.
Lo afferma in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.