Mara Lorenzi, consigliere d’opposizione a Bordighera, interviene con una nota stampa sulla rotonda di Sant’Ampelio.
“In questi giorni è finalmente in corso l’ultimissimo intervento dovuto per completare la riqualificazione della Rotonda di Sant’Ampelio. Si tratta della pavimentazione del camminamento pubblico al piano spiaggia, che connetterà il lungomare con la spiaggetta degli scogli sotto la Chiesetta e con la Chiesetta stessa. Dal camminamento si accederà ai nuovi locali sottostanti la Rotonda. Non possiamo non ribadire all’Amministrazione l’aspettiva che vengano completati al più presto tutti gli adempimenti affinché i locatari delle attività commerciali possano finalmente trasferirle nella nuova sede, e venga demolito il manufatto precario che ostruisce il “bel-vedere” dalla Rotonda.
Ricordare i ritardi che si sono cumulati nei lavori di riqualificazione della Rotonda fa male al cuore, ma giustifica una ferma richiesta di accelerazione. I lavori iniziarono il 16 gennaio 2017 con anticipazione di completamento nel settembre 2017. Alla fine di novembre 2020 il processo ha dunque più di 3 anni di ritardo, a cui anche queste ultime pavimentazioni al piano spiaggia hanno contribuito. Erano previste per tarda primavera; poi sono slittate all’autunno con informazione sul cantiere che i lavori sarebbero iniziati il 6 ottobre 2020 e terminati il 4 novembre. Ma eccoci alla fine di novembre con lavori appena iniziati.
Dare la possibilità agli esercizi commerciali di spostarsi nei nuovi locali sotto la Rotonda è ormai un traguardo essenziale e temporalmente imprescindibile. I ritardi si traducono in un sostanzioso danno economico per la città dovuto ai mancati introiti degli importi di locazione, e in danni di immagine. Capo Sant’Ampelio, il punto più a Sud della Liguria e dell’Italia Settentrionale, deve tornare ad essere proiettato sul mare, con una visuale libera da volumi e manufatti estranei alla natura del luogo. La Chiesetta di Sant’Ampelio e il Belvedere sul Capo devono tornare ad avere le condizioni di prospettiva protette dal Decreto Ronchey. Sappiamo di interpretare le aspettative di molti cittadini sollecitando da parte dell’Amministrazione un cronoprogramma per l’implementazione tempestiva di questi obiettivi”.