Quest’oggi, 8 dicembre, è la festa dell’Immacolata Concezione. Si tratta del dogma, cioè della verità di fede, che stabilisce che Maria di Nazareth non è stata toccata dal peccato originale, fin dal primo istante del suo concepimento. È anche il giorno in cui, tradizionalmente, si fa l’albero di Natale.
Per capire il significato e l’importanza di questa ricorrenza, abbiamo intervistato Don Umberto Toffani, parroco di Santo Stefano al Mare.
La spiegazione parte dal momento dell’Annunciazione: “L’angelo, quando ha visto Maria, le ha detto tu sei piena di grazia e la festa dell’Immacolata Concezione vuol dire che è stata concepita senza macchia di peccato.
Lungo la storia si è riflettuto profondamente e si è fissato l’8 dicembre perché già nella pietà popolare l’8 settembre era il giorno della natività, quindi la Chiesa, quando può, conserva anche la scansione cronologica del tempo: 9 mesi dopo l’Immacolata Concezione, l’8 settembre è la natività di Maria Vergine”.
Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla Ineffabilis Deus. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858).
Oggi è anche il primo anniversario della scomparsa di suor Giacoma, che per 40 anni ha prestato servizio nella comunità di Santo Stefano al Mare facendo crescere intere generazioni di sanstevesi alla scuola dell’infanzia Regina Margherita.
“Noi quest’anno vogliamo ricordarla insieme a tutta la popolazione, che le dedicherà un giardino in fase di progettazione. Come parrocchia vorremmo ricordarla istituendo una borsa di studio per i ragazzi che finita la terza media devono iscriversi alle scuole superiori. Un segno di vicinanza alle famiglie e ai ragazzi”, conclude Don Umberto.